Locatelli, modulo, possesso: così l’arrivo di Paredes cambia la Juventus

Con l’argentino Allegri può contare sul regista che non aveva: attorno a lui cerca la posizione più congeniale per chi c’era, le variabili più adatte al modo di stare in campo e nuove doti di palleggio per fare il gioco

Finalmente ci siamo. Tanto desiderato, inseguito non per settimane ma per mesi, Leandro Paredes è stato un obiettivo centrale dell’estate bianconera perché giudicato in grado di portare quello che non c’è: non solo un regista, che manca, ma anche un centro di gravità attorno a cui trovare incastri migliori per chi c’era già, impiantare un sistema di gioco stabile con lui come perno e immaginare anche una Juve in grado di giocare in maniera un po’ differente.

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