Locatelli: “Juventino da sempre, essere qui è un orgoglio doppio”

Il centrocampista si presenta: “La Juve è sempre stata la mia priorità. Ho anche delle foto di Nedved, Del Piero e Buffon”

dalla nostra inviata Fabiana Della Valle

20 agosto – Torino

Manuel Locatelli è juventino da generazioni e per dare un’idea di quanto sia radicato il tifo nella sua famiglia cita un episodio legato al gol segnato alla Juventus quando indossava la maglia rossonera: “Mia nonna mi disse ‘bravo, hai fatto un bel gol, però a noi ne hanno annullato uno di Pjanic che era regolare’. Sul momento ci rimasi un po’ male”. Adesso la nonna di Manuel potrà gioire per suo nipote e per la sua squadra del cuore senza conflitti d’interesse, perché Locatelli ha realizzato il sogno di quando era un bambino.

TRATTATIVA LUNGA

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“È un’emozione doppia per me, perché arrivo in un club fortissimo e importantissimo – racconta il centrocampista in conferenza stampa – che è anche quello per cui facevo il tifo da piccolo. Sono pronto a calarmi in questa nuova avventura, la Juventus è sempre stata la mia priorità. È stata trattativa lunga, non è stato facile arrivare alla conclusione, c’è stato un momento in cui ero in pensiero ma la cosa migliore è essere qui adesso. Per me è motivo di grande orgoglio”.

GLI IDOLI

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Una parte della sua famiglia (tra cui la fidanzata Thessa) è in prima fila a sostenerlo. Manuel racconta che da ragazzino aveva “le foto di Nedved sul letto di casa mia, insieme a quelle di Del Piero e Buffon. Sulla trattativa non ho nulla da dire, se è andata a buon fine si vede che al Sassuolo andava bene”.

VERTICALITÀ

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Fosse per lui giocherebbe già domenica a Udine (“Non sono al 100% ma sono abbastanza pronto e ho voglia di scendere in campo”) ma l’ultima parola spetterà ad Allegri, che da lui s’aspetta tanto in fase di impostazione: “Mi chiederà soprattutto di verticalizzare e io in qualsiasi posizione giocherò, lo farò”. A Torino, oltre al tecnico che aveva già incrociato al Milan (“Avevo fatto alcuni allenamenti con la prima squadra, ricordo che postai un’immagine con il mister che mi toccava la testa. Sono pronto a imparare tanto da lui”) ritroverà i compagni d’azzurro: “Di Bonucci mi impressionò la mentalità quando venne al Milan, tipica della Juventus. Con loro ho parlato tanto, mi hanno scritto in queste settimane e l’abbraccio con Chiellini alla Continassa è stato incredibile: mi ha accolto come un fratello minore”.

DOPO L’AZZURRO, IL TRICOLORE

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L’obiettivo prioritario sarà lo scudetto: “Non so se siamo i favoriti ma vogliamo vincerlo. Io ho già un’esperienza in una realtà importante e l’Europeo è stato una tappa fondamentale. Il Milan rimarrà sempre un bellissimo ricordo, quel gol alla Juve è stato un momento incredibile che però mi ha portato in una realtà per cui non ero pronto. Ho sofferto molto perché c’erano aspettative troppo alte ma mi sono ripreso grazie al Sassuolo”.

CR7 E DYBALA

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Indosserà il 27 (“Ho voluto cambiare perché è un’avventura nuova e il 7 mi porta fortuna”) e giocherà con il 7 più famoso del mondo: “La Juve è piena di campioni ma giocare con Cristiano sarà speciale: lo guardavo su YouTube. Lui è diverso da tutti così come Dybala”.

SULLE ORME DI MARCHISIO

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Adesso che il sogno è diventato realtà, l’ambizione è ripercorrere la carriera di Marchisio: “L’ho sentito in questi giorni, voleva che venissi qui, sarebbe fantastico fare come lui, che ha avuto una carriera importante”.

DOPPIA EREDITÀ

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A De Zerbi e Mancini sarà sempre grato (“Uno è un maniaco, ho acquisito tante conoscenze tattiche, l’altro ha la dote di trasmettere serenità ai giocatori. Ha creato un gruppo fantastico”) ma ora è il momento di pensare solo alla Juve: “Darò tutto me stesso e mi auguro di segnare di più”. Per la gioia di nonna, che stavolta potrà esultare senza remore.

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