Lo strano destino di Ramsey: era il primo dei cedibili, Max lo mette al centro della Juve

Col Monza Allegri lo ha impiegato come play. Nel nuovo ruolo il gallese si gioca il futuro. E dal risultato dipende anche l’ultima fase del mercato della Signora

Creare valore e portare risultati passa soprattutto dalla valorizzazione delle risorse umane interne. Nel centrocampo a tre che ha in mente Allegri per la sua nuova Juve potrebbe non esserci spazio per Ramsey, sempre che Max non abbia già tirato fuori dal cilindro una delle sue invenzioni vincenti. “Se Ramsey si convince a giocare davanti alla difesa può diventare un giocatore importante – ha spiegato il tecnico dopo il test di Monza -. È già molto bravo in fase di interdizione, ha geometrie e gli ho detto che lì può correre meno rispetto a quando gioca più avanti”. L’accendiamo?

RIMANDATO

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Il primo test al Trofeo Berlusconi rischia di non essere significativo. La Juve piuttosto attendista nel primo tempo ha dato poche possibilità al gallese di mettersi in mostra nel ruolo di play, ma difficilmente Max mollerà la presa. Anche perché da questa scelta può dipendere l’ultima fase di mercato. I bianconeri proveranno a chiudere nei prossimi giorni per Locatelli, che dovrebbe essere il nuovo il regista titolare: nel gioco delle coppie di Allegri, servirà un vice. E se Ramsey non dovesse adeguarsi davanti alla difesa, a quel punto sarebbe più concreta la possibilità di cessione (anche in prestito) per fare spazio a Pjanic, un usato sicuro che farebbe carte false per tornare a Torino.

VISIONE

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L’approccio di Allegri all’idea, però, è parso molto determinato. Quasi come in passato con Vidal e ancora di più con Pirlo, che arretrandosi cominciò una nuova brillante carriera da calciatore. Dipenderà molto dalla convinzione del centrocampista, fin qui fortemente motivato e intenzionato a convincere Max a puntare su di lui, così da riprendersi la Juve dopo due anni tormentati dai continui infortuni. In attesa di esami più significativi (Barcellona domenica prossima può sicuramente essere un banco di prova importante) il tecnico bianconero studia Ramsey davanti alla difesa (in compagnia del suo tattico Aldo Dolcetti) e chissà che una prima soluzione a un potenziale problema si possa trovare già in casa.

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