Lo Spezia si illude e spreca, il Genoa recupera in extremis: finisce 1-1

La partita si accende dopo il vantaggio (autorete di Sirigu) dei padroni di casa, che però non trovano il raddoppio. E allora all’85’ Caicedo conquista un’occasione dal dischetto che Criscito trasforma

Dal nostro inviato Filippo Grimaldi

26 ottobre – La Spezia

Quanti rimpianti. Finisce uno a uno, ma lo Spezia porta a casa solo un punto, dopo non essere riuscito a capitalizzare il vantaggio ottenuto nella ripresa, quando su una punizione di Salcedo ribattuta dalla barriera, Colley ha piazzato il destro sul palo alla destra di Sirigu. Carambola sfortunata per il numero uno genoano: pallone sulla schiena e autorete. Ma da lì lo stesso portiere del Grifone ha tenuto in piedi le speranze del Genoa di recuperare lo svantaggio con due interventi decisivi su Colley, ancora lui, e Nzola. Il rigore di Criscito a quattro minuti dalla fine della partita, (fallo di Provedel su Caicedo, lanciato a rete da Destro) ha chiuso la partita. L’uno a uno non dà ossigeno alla classifica, ma spezza una lunga serie negativa per la squadra di Ballardini. Certo, i problemi rimangono, perché la classifica fa sempre paura e la lotta di Motta e Ballardini per una salvezza che pare oggi molto complicata, continua. Rimane l’obbligo di rialzare la testa in fretta.

SFIDA FRA DELUSE

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Si sono affrontate le due delle difese peggiori della Serie A: 22 gol al passivo per gli aquilotti, uno in meno per il Genoa. Motta ha proposto il suo solito Spezia a trazione anteriore, più per necessità che per scelta, dovendo fare i conti con un’infinita lista di indisponibili, anche se ieri è arrivata la gara consecutiva numero ventisei con almeno un gol al passivo. Ballardini ha schierato un 4-3-3 inedito che, però, nel primo tempo non ha dato i frutti sperati. Gara scialba sino all’intervallo, prima di una ripresa più vivace. Sino all’intervallo Sirigu e Provedel non sono mai stati impegnati. Le due occasioni di Ekuban (28′) e Destro allo scadere come unici squilli, ma senza pretese.

Nel secondo tempo padroni di casa si fanno più coraggiosi. Gyasi al 13′ ha colpito il palo con un gran diagonale, poi al 21′ il meritato vantaggio spezzino. Il Genoa lì ha faticato a riaccendersi, ma lo Spezia ha colpe enormi per non avere chiuso la partita. Dando così alla fine la possibilità ai rossoblù di risalire la corrente sino al rigore di Criscito, infallibile dal dischetto (86′). La strada resta lunga e in salita per tutte e due.

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