Livorno, Esciua si presenta: “Qui perché mi piacciono le sfide. Vogliamo tornare in alto”

La prima uscita del neopresidente allo stadio Picchi: “Facciamo piani a cinque anni, fino quantomeno alla B”

“Penso che Livorno sia unica. Come dicono in Brasile, a San Paolo, dove sono nato, `amala o lasciala´”. Esordisce così il nuovo proprietario e presidente del Livorno, il finanziere brasiliano Joel Esciua, alla sua prima conferenza stampa allo stadio Picchi, sette giorni dopo l’acquisto della società dal presidente uscente Paolo Toccafondi. “Una trattativa veloce e pensata bene”, l’ha definita presentandosi alla città.

Livorno la sua vera sfida

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Esciua entrerà in carica a partire dal 1° luglio: “Livorno è una città diversa – ha detto – aperta e passionale, multiculturale rispetto alle altre città toscane, che mi ha colpito, che vive di sport e dove ti senti sempre coinvolto. Io la vedo come un diamante grezzo, sia la città che la squadra. Si tratta di una sfida. A me piacciono le sfide. Vuol dire prendere una squadra con un grandissimo passato, una grande storia e non è facile”.

Primo obiettivo: il professionismo

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“Livorno – ha ricordato Esciua – è al 25° posto tra le squadre che hanno fatto più punti in serie A, la seconda in Toscana. Inoltre si parte da una società sana che non ha debiti. Facciamo piani a cinque anni, fino quantomeno alla B. Il primo obiettivo ora è tornare nei professionisti, subito. Bisogna partire bene veloci e decisi con le persone giuste al posto giusto”.

Riavvicinare il pubblico

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“Oltre a vincere la serie D c’è poi l’idea di riavvicinare il pubblico. Dalla pallacanestro livornese bisogna imparare per riavvicinare la gente: più di 30.000 persone in quattro partite al palasport Modigliani Forum. Abbiamo una base di tifosi solida, ma ce ne vogliono di più e bisogna riaccendere la scintilla dell’entusiasmo. Questo dipende da noi, essere chiari nei progetti, nelle parole e nei fatti”.

Un progetto sostenibile

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“Voglio includere Livorno nel calcio internazionale – ha concluso- con altri appoggi importanti quando saliremo di categoria. Quello che è certo è che non ci alleneremo più sul campo della Pro Livorno, inaccettabile. Abbiamo varie soluzioni: abbiamo se necessario il Coni di Tirrenia che è una sicurezza”.

Il presidente onorario

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Alla conferenza è intervenuto anche il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano – livornese, imprenditore nel settore agroalimentare, console onorario di Francia – che non ha nascosto la sua fiducia verso Esciua: “Spero che la tua venuta ci possa riconsegnare quelle posizioni che il club merita. Quella di oggi è una giornata significativa per il calcio livornese “

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