Liverani: “Il Parma mi è piaciuto molto, concesso poco fino al primo gol”

PARMA – L’esordio ufficiale di Fabio Liverani sulla panchina del Parma non è dei più fortunati: i ducali cadono in casa contro il Napoli. Un ko arrivato solo nel secondo tempo, quando l’ingresso di Osimhen ha spostato gli equilibri verso gli azzurri. Ecco le parole del tecnico gialloblù a Dazn: “Quando si perde non si può essere felici, ma abbiamo affrontato una squadra che si conosce bene, lavorano insieme da 13-14 mesi, hanno un allenatore bravo e preparato. La mia squadra mi è piaciuta molto, ha dimostrato personalità, anche se avevamo delle novità. Fino al primo gol, pur soffrendo la qualità di palleggio e la pressione del Napoli, la squadra si era mossa con serenità, mostrando una grande condizione difensiva. La squadra è stata ordinata e ha concesso poco, non ricordo parate di Sepe. Inglese e Cornelius schierati in coppia sono stati una novità: “Non c’era tanta abitudine perché Roberto non gioca una partita intera da ottobre, Andreas prima di oggi in questa stagione penso abbia giocato solo 6 minuti in nazionale. Sono giocatori che hanno bisogno di entrare in condizione, questa non era la partita perfetta per farlo. L’unica alternativa a loro era Karamoh, che era stato fermo più di 10 giorni. Però hanno lavorato molto bene, pensavo che Roberto stesse peggio. Il campionato è appena iniziato, il Napoli lotterà per i primi 4 posti, per quanto più forti di noi fino al 65′ non abbiamo sofferto più di tanto. Cerchiamo di arrivare velocemente al 5 ottobre, il mercato aperto è un problema per noi”

“Abbiamo bisogno di 22 giocatori di qualità”

Sull’insediamento di Krause come nuovo patron del Parma, Liverani afferma: “La proprietà è arrivata oggi, vuole incidere in questa città, in questo ambiente: faremo quello che ci siamo detti per far diventare una rosa corta una rosa competitiva, poi dal 5 ottobre sarà chiuso tutto per tutti. Dobbiamo fare gioco e punti”. Si torna poi a parlare di mercato: “In un campionato con 5 sostituzioni a partita servono 22 elementi di qualità in rosa, non 11-12, ma 22 giocatori di movimento che possono giocare da subito. Vogliamo fare un mix tra giovani ed esperti”. Liverani chiude parlando del ruolo di Kucka, impiegato trequartista: “Più che intimidito, lui lavora quel ruolo in pochi giorni. Per lavorare col trequartista e due punte servono un po’ di automatismi, ci vuole un po’ di pazienza. Credo che abbia le qualità per farcela”.

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