Lite anche con Nagelsmann: Lewandowski-Bayern alla rottura totale

Indiscrezione dalla stampa bavarese: all’origine della voglia di andarsene anche l’insoddisfazione tecnica. Dopo la richiesta di cessione, resta l’opzione dello svincolo unilaterale usando l’articolo 17

Tensione. Che non sembra destinata a diminuire. Nuovo capitolo nel caso Lewandowski-Bayern Monaco. L’attaccante polacco ha chiesto pubblicamente la cessione (“Qualcosa in me è morto, ho bisogno di nuovi stimoli”), ma i bavaresi non sono intenzionati a venderlo. Rifiutata una prima offerta (32 milioni) del Barcellona, il presidente Hainer ha ribadito che “possiamo permetterci di perderlo a parametro zero fra un anno, non abbiamo problemi economici”. E il giocatore pensa di sfruttare l’articolo 17 per svicolarsi unilateralmente. Anche perché ora emerge che anche con l’allenatore non c’è grande feeling.

LA POLEMICA

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Stando a quanto riportato da TZ, quotidiano bavarese, prima della fine della stagione Nagelsmann, in allenamento, avrebbe fatto fare un esercizio agli esterni, suggerendo a Lewandowski come muoversi per raccogliere meglio i cross dal fondo. La reazione dell’attaccante polacco non sarebbe stata però particolarmente accomodante: “Sono io ad aver segnato 41 gol in un anno in Bundesliga, stabilendo il record di sempre, non tu”. Assumono così anche un altro significato, di insoddisfazione, alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da Lewandowski in passato: “Giochiamo con 6 giocatori offensivi, per un attaccante come me non è facile trovare spazio, specie contro avversari che difendono bassi”. Era probabilmente un primo segnale di insoddisfazione. E la tensione in casa Bayern continua ad aumentare.

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