L’Italia torna al Bambino Gesù con la Coppa di Euro 2020

Pomeriggio di festa all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per i piccoli e grandi tifosi della Nazionale di calcio italiana: la formazione azzurra al completo, infatti, si è recata nella sede del Gianicolo per una nuova visita ai bambini e ai ragazzi ricoverati. La squadra si è presentata con il trofeo conquistato nel luglio scorso: la Coppa dei Campionati Europei 2020. Sul campo e nella vita insieme vinciamo la partita‘. È uno dei tanti pensieri che i bambini hanno destinato attraverso i loro disegni agli Azzurri che venerdì si giocheranno l’accesso diretto al Mondiale 2022 contro la Svizzera all’Olimpico. L’Italia era già stata in visita all’ospedale pediatrico nel 2016 con Antonio Conte ct alla vigilia della partenza per l’Europeo e nel 2019 prima della pandemia. Questa volta però gli Azzurri si sono ripresentati ai loro giovani tifosi ricoverati con la Coppa di Euro 2020. La delegazione della Nazionale, capitanata dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, e dal ct, Roberto Mancini, è arrivata al nosocomio alle 18:20, accolta dalla presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, e si è trattenuta per circa un’ora e mezzo. I giocatori sono entrati nei diversi vari reparti, dal pronto soccorso alle terapie intensive, dalla neonatologia alla pediatria, dalla cardiologia all’oncologia, non prima di aver incontrato un gruppo di bambini ospiti delle case di accoglienza per la consegna dei doni: le felpe con il logo del Bambino Gesù e della Federcalcio, un gagliardetto realizzato dai bambini e dai ragazzi della ludoteca.

L'Italia al Bambin Gesù: da Mancini a Bonucci, la visita speciale

Guarda la gallery

L’Italia al Bambin Gesù: da Mancini a Bonucci, la visita speciale

Bonucci riceve in regalo un gagliardetto 

Una giovane tifosa ha regalato a Mancini un disegno con la Coppa dalla quale fuoriescono tre bambini con un pallone e in basso figurano un medico e un calciatore azzurro, mentre ‘Insieme si vince’ è lo slogan del gagliardetto che un piccolo ha regalato a Leonardo Bonucci. “E’ un momento di gioia e speranza – le parole di Gravina -. È una testimonianza bellissima che valorizza anche la nostra azione di responsabilità sociale ma chi torna arricchito da visite di questo tipo sono i giocatori. Questa giornata resterà davvero nei loro cuori e nelle loro menti“. Alla struttura ospedaliera la Figc ha regalato una riproduzione della Coppa dell’Europeo di calcio e la maglia numero 21 con le firme in oro degli Azzurri. Il connubio tra Figc e Bambino Gesù però non si esaurisce con la visita. Sarà donato un contributo pari ad una parte del ricavato dei biglietti per la realizzazione del Centro di cure palliative pediatriche, e grazie ai ticket messi a disposizione dalla Federcalcio, 200 persone tra medici e infermieri dell’ospedale saranno all’Olimpico. Negli spogliatoi, come ormai da tradizione, la squadra porterà lo striscione donato dai bambini dell’Ospedale. Verrà affisso al posto del cartellone ricevuto nel 2019 che recitava “Il vostro gol più bello è stato venire da noi in ospedale” e da cui gli Azzurri non si sono mai separati, neanche durante le trasferte: “L’altro è stato sempre con noi finora – ha detto scherzando Mancini – e non ci ha portato male direi. Questo lo useremo per i prossimi impegni”.

Precedente La “pausa” delle Nazionali: si cambia, si programma e… si gioca! Successivo Juve, Pogba sogno oppure no? Pro e contro di un suo arrivo