L’Italia ha tre attacchi e fa sognare. Ma serve un Raspadori della difesa

Davanti Mancini è ricco di certezze, così come a centrocampo. Dietro urge individuare chi affiancherà Bastoni

Chiesa, Immobile e Insigne, quelli dell’Europeo. Oppure Bernardeschi, Respadori e Kean, i giustizieri della Lituania. Magari Berardi, Belotti e Zaniolo, non sarebbe tanto male come attacco neanche questo. Per non dimenticare l’ultimo arrivato Scamacca. E vogliamo parlare di centrocampo? Play: Jorginho, Cristante, Sensi. Mezzala di regia: Verratti, Locatelli, Tonali. Incursore: Barella, Pessina, Castrovilli. Un giorno arriverà Frattesi. Come avere l’Italia A, quella B e anche la C più o meno allo stesso livello. Beata abbondanza. Merito di Mancini. Il c.t. è riuscito a coinvolgere tutti nel progetto – ripensiamo alla gioia e alla voglia di Kean, tagliato prima dell’Euro – e a dare un gioco. Il pari con la Svizzera ci ha messo un po’ di strizza, ma probabilmente oggi nessuna nazionale europea ha tanta possibilità di scelta. Francia, Spagna, Inghilterra e Germania sembrano un piano sotto.

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