L’Italia di Nicolato riparte bene: battuta la Slovenia 2-1

Dopo dieci mesi di inattività, l’Under 21 riprende da dove aveva finito: un’altra vittoria, in amichevole contro la Slovenia a Lignano Sabbiadoro. È Ital-Atalanta, decidono due ragazzi di scuola bergamasca

Il c.t. Nicolato si tiene i possibili titolari per la trasferta in Svezia e come previsto propone una formazione largamente sperimentale – quasi tutti esordienti -, per capire se, con tanti Under promossi in Nazionale maggiore, il suo gruppo può allargarsi. L’impianto tattico resta comunque inalterato rispetto al solito, con l’Italia che si impossessa del pallone e già al 2’ sarebbe in vantaggio: angolo di Colpani, Casale irrompe sull’uscita del portiere e pallone in rete, ma l’arbitro Jaeger annulla e non si capisce bene il perché. Al 7’, Maleh cerca con un cross Seba Esposito che stacca all’altezza del primo palo ma mette alto. La Slovenia marca a uomo a tutto campo, i centrocampisti italiani faticano a trovare spazio. L’avvio dell’azione è quindi sempre demandato ai centrali difensivi: in particolare, Varnier ha spazio per condurre e arrivare fino alla trequarti avversaria, ma poi lo scarico in orizzontale non dà pericolosità all’azione. Funziona però l’intesa tra Raspadori e Seba Esposito: l’attaccante del Sassuolo arriva davanti al portiere Vekic che lo ferma in uscita, ma buon taglio da sinistra verso il centro dell’allievo di De Zerbi. Il vantaggio arriva al 34’: Colpani, in difficoltà perché marcato stretto da Stor, colpisce su punizione da posizione molto defilata con il suo sinistro, complici una piccola deviazione di Cerin e una mezza dormita del portiere. Passano tre minuti e ancora su punizione arriva il raddoppio azzurro: stavolta batte Melegoni, altra deviazione ancora di Celar e Vekic fuori causa. Colpani e Melegoni, coetanei di scuola Atalanta.

Secondo tempo

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Ancora più legati, evidentemente, sono i fratelli Esposito, che però non riescono a giocare insieme: a inizio secondo tempo entra Salvatore, ma nell’intervallo è uscito Sebastiano, nei cinque cambi immediati di Nicolato. L’Italia si sistema più stabilmente sul 3-5-2, con Raspadori vicino a Salcedo, Adjapong e Tripaldelli a tutta fascia. La circolazione di palla azzurra però si fa meno fluida, la stanchezza si fa sentire – tanti e nel frattempo la Slovenia alza il baricentro, mette due punte fisse, aumenta la pressione. Di azzurro si vede solo una conclusione da fuori di Melegoni disinnescata da Vekic al 7’ della ripresa, di sloveno si vede ancora meno, ma al 33’ la formazione di Gliha accorcia: Medved scappa a Ranieri, Cuomo non chiude in tempo, Del Favore intercetta la conclusione ma Matko può infilare a porta vuota. Conta poco, però è il primo gol incassato dall’Under 21 di Nicolato. La Slovenia ci crede, soprattutto il suo c.t. Gliha, indemoniato a bordo campo. Gli animi si scaldano e, malgrado la natura amichevole della partita, arrivano tre espulsioni: Karic per una gomitata a Salvatore Esposito, subito dopo Stojinovic per proteste e poi il c.t. Gliha per lo stesso motivo. I cinque minuti di recupero servono agli azzurri per imparare un po’ di sofferenza, in un finale non proprio brillantissimo in doppia superiorità numerica, con Nicolato che si altera un po’ (arrabbiarsi no, non è da lui…). Comunque il c.t. incassa un’altra vittoria: domani ridurrà a 23 la rosa degli azzurrini da portare in Svezia, dove l’8 si gioca per le qualificazioni all’Europeo, partita da non sbagliare. E con tutti i titolari.

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