L’Iran contro Ali Deai: fermato un volo con la famiglia a bordo

Le autorità di Teheran hanno fatto atterrare l’aereo su cui viaggiavano moglie e figlio dell’ex star della nazionale che ha appoggiato la protesta contro il regime, impedendo loro di lasciare il paese

Non cessa la pressione del regime iraniano su chi ha espresso il proprio appoggio alla protesta in corso da oltre tre mesi. Nel mirino questa volta c’è l’ex calciatore (capitano della sua nazionale dal 2000 al 2006) e allenatore Ali Daei, già oggetto di minacce per non essersi allineato con le scelte del governo di Teheran.

Stop in volo

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Secondo quanto twittato dal giornalista della Bbc Kian Sharifi, le autorità hanno ordinato ad un volo W563 della Mahan Air, in viaggio dalla capitale a Dubai, di atterrare sull’isola di Kish: a bordo c’erano la moglie e il figlio di Daei. La notizia è ripresa poi dal sito Iran International, che sottolinea come alla famiglia dell’ex calciatore sia stato così impedito di lasciare l’Iran. Daei non era a bordo e dalle prime ricostruzioni la donna e il bambino non sono stati arrestati.

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