Sui giornali transalpini, i bianconeri sono dati favorititwitta
LIONE – Ecco, mettiamola così, questa mattina Massimiliano Allegri avrà auspicato, o quantomeno sperato, in una non approfondita lettura dei quotidiani francesi da parte dei suoi. Preferendo che i vari Evra e Pjanic, che il francese lo conoscono bene, evitassero di spiegare nel dettaglio i contenuti delle testate sportive transalpine o locali lionesi. Sarebbe stato poco propedeutico all’obiettivo di mantenere alto il tasso motivazionale, visto che in buona sostanza i “cugini” danno praticamente per chiusa – in favore dei bianconeri – la pratica Lione-Juventus. L’Equipe ci va giù secca titolando in prima pagina che “può far male”. Chi, lo si capisce strada facendo. Quando nelle quasi 10 pagine a tema viene spiegato – innanzitutto – che c’è una “vieille dame (il Lione) a bousculer”, nel caos: “l’OL non è nelle condizioni, in questo momento, di contrastare l’organizzazione, il talento e l’esperienza della Juventus; servirebe un autentico exploit”. E ancora: “La Juventus è un’altra cosa”. Segue poi un’approfondita analisi – dal punto di vista economico e gestionale – sul perché la Juventus sia di un altro pianeta (“Des comptes qui tournent rond”: i conti tornano): sottolinenado l’importanza dello Stadium di proprietà, la crescita di profitti andata di pari passo con la crescita degli investimenti, il ruolo importante del presidente Andrea Agnelli (“President qui monte”). Unica concessione al rovescio della medaglia è un focus su Buffon: “Cosa gli sta succedendo?“, ci si domanda in un paginone che parte dai due errori commessi dal portiere nelle ultime due partite.
DI CASA – Più didascalico è invece il locale “Le progres” che… geograficamente rileva come i lionesi “dovranno varcare le Alpi per andare lontano”, non mancando però di sottolineare la difficoltà di questa impresa. Di fatto un’ultima chance di qualificazione per il Lione.