L’Inter sulla Curva Nord: “Noi contro la violenza. Collaboreremo con le forze dell’ordine”

Il club ha inoltre espresso “la totale solidarietà nei confronti di quei tifosi che sono stati costretti a rinunciare all’amore e alla passione per il nerazzurro”. Le indagini degli inquirenti vanno avanti

Dopo un giorno di riflessione, l’Inter ha preso posizione sulla vicenda dei tifosi fatti uscire dalla Curva Nord dagli ultrà all’intervallo del match contro la Sampdoria, come segno di rispetto per la morte del capo storico della curva, Vittorio Boiocchi. E come aveva fatto filtrare ieri, il club di Zhang ha condannato le violenze dicendosi pronto a collaborare con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. “FC Internazionale Milano – si legge nel comunicato ufficiale – condanna con fermezza qualsiasi episodio di coercizione avvenuto sabato sera al secondo anello verde dello stadio di San Siro. Il club, che in ogni sede lotta contro ogni tipo di violenza, ribadisce i valori essenziali di fratellanza, inclusione e antidiscriminazione – ed esprime la sua totale solidarietà nei confronti di quei tifosi che sono stati costretti a rinunciare a ciò che tengono di più: l’amore e la passione per l’Inter. ll club – che si adopera ogni anno per rafforzare il presidio di sicurezza e di sorveglianza all’interno dello stadio – ribadisce nuovamente la sua totale collaborazione con le Forze dell’Ordine per assicurare la tutela dei diritti dei propri tifosi”.

RISTORI

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Nessun riferimento a eventuali “ristori” per i tifosi che sono stati costretti a uscire, con le buone o con le cattive, dalla Nord. Alcuni hanno trovato il modo di vedere il resto della sfida al secondo anello rosso o al terzo verde. Altri, dopo essere stati magari oggetto di un trattamento non “ortodosso” da parte degli ultrà, hanno lasciato San Siro vedendo solo un tempo della sfida. Se l’Inter deciderà in qualche modo di risarcirli, lo vedremo in seguito, tenendo presente che i posti della Curva Nord sono tutti venduti in abbonamento e che nelle partite di campionato non sono acquistabili biglietti. Gli eventuali ristori dipenderanno probabilmente anche dagli sviluppi dell’inchiesta “benedetta” ieri sera su Twitter dal Ministro della Sport, Andrea Abodi, e portata avanti dagli inquirenti che stanno visionando i filmati a loro disposizione (in attesa che altri arrivino…). L’obiettivo è dare un nome ai responsabili contro i quali scatterebbe il Daspo.

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