L’Inter spreca troppo e non vince più: la Salernitana fa 1-1 al 90′ con un “cross” di Candreva

A Inzaghi non basta il gol di Gosens nel primo tempo, raggiunto da un gollonzo dell’esterno nel finale. Palo di Barella, traverse di Lukaku e Dia

Dal nostro inviato Davide Stoppini

7 aprile – Salerno

Incredibile a Salerno: l’Inter sbaglia tutto quel che è possibile sbagliare su un campo di calcio, non chiude una partita mai in discussione fin dalla rete di Gosens in apertura e al 90′ subisce il pareggio di Candreva, che fissa l’1-1. È un altro stop importante in ottica qualificazione Champions: nelle ultime sei partite per la squadra di Inzaghi solo una vittoria, certamente non il modo migliore di avvicinarsi alla sfida di Champions di martedì con il Benfica. Ed è invece un punto d’oro, quasi insperato, per la Salernitana. Grazie a Candreva, certo. E a un super Ochoa, autore di una prestazione super.

Primo tempo

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Neppure il tempo di prendere le misure che l’Inter è già avanti. Merito di Gosens, minuto 6: Asllani imbuca di prima, Lukaku spizza di testa in direzione di Correa, l’argentino non ci arriva, dietro di lui Gosens si infila tra Bronn e Daniliuc e batte facilmente Ochoa. La squadra di Inzaghi ritrova così una rete su azione che mancava dal 5 marzo. La partenza nerazzurra è dominante. E al 9′ Lukaku va a pochi centimetri dal raddoppio: Correa si invola centralmente e serve il belga, controllo e tiro col destro che sfiora il secondo palo. Solo Inter, sempre Inter. E tanto Gosens, che al 13′ prima sbaglia la misura dell’assist per Lukaku, poi conclude centralmente di testa su cross di Barella. La Salernitana osserva, l’Inter spinge. Ed è ancora Lukaku ad andare al tiro: al 23′, Barella imbuca per Asllani che a sua volta serve il belga, la cui conclusione non impensierisce Ochoa. Paulo Sousa si sbraccia dalla panchina, fa segno ai suoi di alzare il baricentro. Ma non ce n’è. Anzi, è l’Inter ad andare ancora una volta vicina al raddoppio: minuto 32, Acerbi avanza e allarga per Gosens, cross del tedesco e colpo di testa di Correa che costringe Ochoa a una deviazione complicata. La partita non cambia mai indirizzo, ma la Salernitana al 43′ almeno trova il primo tiro in porta: è di Coulibaly, destro dai 20 metri che Onana controlla facilmente. Assai più complicato, invece, l’intervento di Ochoa, che nel secondo minuto di recupero è molto reattivo nel respingere con il corpo il colpo di testa di Lukaku da pochi passi, su assistenza di Dumfries.

Secondo tempo

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La migliore notizia per la Salernitana, all’intervallo, è il risultato. Sousa va negli spogliatoi sotto di una sola rete e decide di cambiare: fuori Bronn, dentro Dia, abbandonando dunque la difesa a tre per il 4-2-3-1. Ma la musica non cambia: al 4′ Daniliuc perde un pallone in uscita, Barella con il destro coglie il palo, anche grazie alla deviazione decisiva di Ochoa. Copione identico, la Salernitana si affaccia al 14′: tiro cross di Candreva dalla destra, pallone che sbatte addosso a Piatek senza che possa impensierire Onana. Ancora Ochoa-show dall’altra parte: prima devia in angolo al 18′ il destro di Mkhitaryan dai 20 metri, poi alza in angolo il colpo di testa di Dumfries e infine respinge incredibilmente il tap-in di De Vrij in mischia dopo l’incredibile traversa colpita da Lukaku da dentro l’area piccola. È il momento dei cambi: al 21′ Sousa mette Nicolussi Caviglia per Coulibaly, poi Troost-Ekong per Pirola, Inzaghi invece inserisce Brozovic per Asllani, Gagliardini per Barella e Lautaro per Correa. Ed è la Salernitana stavolta ad andare vicinissima al gol: cross di Candreva, Dia anticipa Darmian e colpisce la traversa. La Salernitana è viva, grazie al suo portiere e per i demeriti dell’Inter che non chiude il match. Al 30′ Inzaghi inserisce Dimarco per Gosens, un minuto più tardi Bradaric e Dia creano scompiglio con una ripartenza che Darmian riesce a domare. Sousa mette dentro Bohinen per Vilhena. Al 37′ altra grande chance per l’Inter: Lukaku difende ottimamente un pallone e serve in campo aperto Lautaro, l’argentino s’invola verso Ochoa ma poi conclude in maniera inguardabile. Dall’altra parte ci prova ancora Dia al 37′, ma il destro finisce tra le mani di Onana. Siamo al rush finale del match. Ed è sempre Ochoa a fare il fenomeno sul tiro di Lukaku. Altri due cambi: Botheim per Kastanos, Dzeko per Lukaku. Piatek al 40′ spedisce fuori di testa un cross di Candreva. Non c’è un attimo di respiro. E al 90′ accade l’incredibile: dalla destra, sulla trequarti, Candreva fa partire una traiettoria che inganna Onana e il pallone si infila sul palo lontano. L’Arechi esplode, l’Inter non può che mangiarsi le mani. Nel recupero addirittura Dia ha l’occasione per il 2-1, ma gestisce male il pallone. Sarebbe stato troppo. Ma è già troppo anche così, per l’Inter.

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