L’Inter prepara il dopo Perisic: avanti tutta per Kostic, idea Bensebaini

Il croato non ha intenzione di rinnovare: il primo nome in lista è l’ala dell’Eintracht. E se Vecino parte, assalto a Nandez

Affondo mancino dopo affondo mancino, Filip è arrivato dove voleva, in Qatar. L’urlo del popolo serbo, da re Nole Djokovic in giù, ha elettrizzato Filip Kostic e non soltanto lui: la qualificazione al Mondiale dalla porta principale, in una partita epica che ha spedito il Portogallo alla roulette degli spareggi, ha trasformato l’esterno dell’Eintracht e i suoi compagni in eroi nazionali. Non serviva tanto clamore all’Inter per confermare la bontà della propria intuizione: da mesi il laterale sinistro serbo, che ha già detto di voler lasciare Francoforte, risponde all’identikit ideale per iniziare una nuova era sulla fascia. Adattabile al 3-5-2 di moda da anni alla Pinetina e già pronto, “fatto”, scolarizzato dopo anni di Bundesliga: l’urgenza di un’aggiunta mancina di qualità nasce dal fatto che l’Inter si è ormai quasi rassegnata a perdere Perisic, non intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza a giugno e voglioso di ricominciare a zero in Germania. Non una perdita a cuor leggero perché, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, Ivan il terribile ha imparato il mestiere dell’esterno a tutta fascia: difficile, quindi, trovare qualcosa di meglio.

L’alternativa

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Visto che il croato a giugno è destinato comunque a salutare a zero, ai nerazzurri non dispiacerebbe monetizzare (anche poco) il suo addio: in quel caso, l’assalto a Kostic previsto a giugno potrebbe essere anticipato già a gennaio. Soprattutto se il club riuscisse a fare cassa con altre uscite: Vecino, che ha reso pubblico il suo mal di pancia, è il principale candidato all’uscita. Si punta a spendere una decina di milioni, non di più, anche perché i nerazzurri possono sfruttare un contesto che si è fatto favorevole: il 29enne serbo, che ha un contratto solo fino al 2023, ha da poco rotto con il suo storico agente Fali Ramadani e si sarebbe avvicinato ad Alessandro Lucci, procuratore di ben 4 nerazzurri in rosa (oltre a Vecino e Kolarov, nell’ultima sessione estiva sono arrivati Dzeko e Correa). Se questi buoni uffici serviranno ad avvicinarlo a Milano, si vedrà, ma l’Inter esplora comunque altre soluzione da quella parte. Pare che abbia drizzato le antenne su Ramy Bensebaini, altro talento mancino della Bundesliga: gioca nel Borussia Monchengladbach, la squadra con cui l’Inter ha trattato d’estate molto seriamente Marcus Thuram, il figlio di Lilian. Anche l’algerino 25enne scade nel 2023 ma costa ben più di Kostic, anche per via dell’età, e ha soprattutto molti più estimatori in giro per l’Europa: non solo la Roma, che l’ha trattato seriamente d’estate, ma pare che pure il grande Bayern avrebbe fatto un sondaggio.

Tutto Uruguay

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In casa Inter, però, ogni eventuale entrata è sempre condizionata a una uscita (quasi) uguale e contraria. Ad esempio, Matias Vecino in Sud America si è chiamato fuori dalla partita: “A Milano vivo una situazione inaspettata, se continua dovremo trovare una soluzione col club”. La soluzione sarebbe la cessione, ma i nerazzurri non intendono fare sconti: serve un assegno convincente di almeno 10 milioni, altrimenti l’uruguaiano resterà, continuando a galleggiare tra le riserve di centrocampo. In caso di addio, non è detto che la sua casella sia riempita con un altro mediano, vista la futura necessità di intervenire a sinistra. Sempre che non si materializzi la possibilità di un turnover tutto uruguaiano: il cagliaritano Nandez, che aveva sfiorato l’Inter a luglio, non è mai uscito dai pensieri interisti. A Milano potrebbe prendere il posto del connazionale Vecino ma, soprattutto, aiutare a destra il singhiozzante Dumfries.

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