L’Inter pende a destra? Perisic tira a sinistra e sfida la freccia Cuadrado

Reduce dal gol di Firenze, il croato ha già bucato e battuto due volte i bianconeri. Con il colombiano il precedente del gomito al collo

L’Inter pende a destra, ma a sinistra Perisic prova a mettere la freccia. La prima fascia ha un padrone, Hakimi, e una spalla solida e fortissima, Barella. Lì c’è l’asse forte dei nerazzurri, il punto fermo di Conte. Dall’altra parte ci sono più incertezze, a eccezione di Bastoni: il centro-sinistra del centrocampo è di Vidal ma non si tratta di un monopolio, con Gagliardini preso in forte considerazione dal tecnico. E la fascia è un rebus: Young e Perisic si contendono spesso una maglia, ma nella seconda parte di stagione il croato può sprintare.

Il gol contro la Fiorentina può essere la scintilla in una stagione con alti e bassi, Stellini nel post partita ha speso belle parole per il croato: “Ha fatto un grande sacrificio adattandosi a un ruolo diverso dal solito: per noi è molto prezioso, siamo convinti che possa fare bene in entrambe le fasi. Deve continuare così”. Contro la Juve e nell’immediato futuro, Conte può puntare ancora su di lui. Per il presente ma non solo.

Duello sprint

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All’Allianz Stadium, in Coppa Italia, serve una prova coraggiosa, una grande notte. Per ribaltare l’1-2 dell’andata ci vuole un’impresa. Young sarebbe una scelta più conservativa, ma nel primo round l’inglese ha steccato e ha sofferto tremendamente Cuadrado. Perisic potrebbe essere l’uomo giusto per fermare il colombiano, oltre a dare qualche pensiero in più all’ex Fiorentina in fase difensiva. Il tasso di pericolosità del croato è fuori discussione, soprattutto in campo aperto il nativo di Split può essere una spina. Una sua presenza costringerebbe Cuadrado a convivere con il tarlo di non dover lasciare campo all’avversario. E riproporrebbe un duello che accende la fantasia dei tifosi dell’Inter: è celebre l’immagine del corpo a corpo tra i due nel marzo 2016, con Perisic a prendere per il collo il colombiano.

Lui e la Signora

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C’è poi l’ottimo rapporto di Ivan contro la Juve: due gol in carriera con la maglia dell’Inter, in due partite che possono tracciare la strada agli uomini di Conte. La prima in un’altra semifinale di ritorno di Coppa Italia nel 2016: 3-0 dell’Inter a San Siro contro la Juve dopo il 3-0 dei bianconeri all’Allianz Stadium. Clamorosa rimonta che portò i nerazzurri ai rigori: a segno Brozovic, doppietta, e proprio Perisic. Nella lotteria dal dischetto la Signora ebbe la meglio, ma il precedente è confortante in vista dell’impresa a cui è chiamata l’Inter. C’è poi il gol in campionato qualche mese dopo, alla quarta giornata del campionato 2016/17: vittoria della squadra di De Boer, 2-1 a San Siro con colpo di testa decisivo del croato. Due gol alla Juve, due successi nei 90’, un’impresa sfiorata sempre in Coppa Italia e tre punti portati a casa in campionato: Perisic sa fare male alla Juve.

Futuro

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L’ex Wofsburg si gioca tanto, contro la Signora ma anche nel resto della stagione. A eccezione di Hakimi, il croato è l’unico esterno a disposizione di Conte non in scadenza di contratto. Perisic guadagna 5 milioni di euro netti a stagione ed è un giocatore “pesante”: il club si augura che possa essere utile alla causa, ma un occhio al mercato in uscita va sempre tenuto. Soprattutto di questi tempi. Gli anni sono 32, Perisic è un giocatore per il presente. Ma che in futuro potrebbe essere, chissà, lontano da Milano: un finale di stagione ad alti livelli potrebbe attirare qualche top club europeo, accontentando economicamente l’Inter e offrendo al giocatore la possibilità di giocare ancora ad alti livelli. Il futuro è incerto ma va tenuto in considerazione, il presente dice che i nerazzurri possono raggiungere traguardi importanti. Con un Perisic in più. Poi, si vedrà.

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