L’Inter, la dipendenza da Lukaku e quel patto col Belgio: dosate Big Rom!

Il numero 9 nerazzurro, lo dicono i numeri, è fondamentale per il gioco di Conte. Per questa ragione la sua convocazione in Nazionale, dopo l’infortunio, preoccupa non poco il club che però ha raggiunto un accordo con lo staff medico belga…

Zero dubbi. Sull’importanza di Big Rom per il gioco di Antonio Conte, i numeri dicono tutto, o quasi. Il gigante belga, prima dello stop per infortunio (risentimento muscolare agli adduttori della coscia), ha giocato 7 partite, tutte da titolare e sempre, tranne quella col Benevento (il tecnico lo aveva fatto rifiatare al 65′), per 90′. Una fiducia ricambiata con un bottino di 7 gol. Uno a partita. Insomma, l’Inter è Lukaku dipendente. Perché, se si esclude Lautaro che in assenza della metà della LuLa, si è preso sulle spalle l’attacco nerazzurro piazzando due reti (Real Madrid e Atalanta), Conte ha nel caricatore solo pallottole spuntate. Sanchez è lontano dall’essere Maravilla, mentre Pinamonti, così pare (anzi, possiamo togliere il pare) non gode della fiducia dell’allenatore “deve mangiare ancora pane duro”, ha detto di lui il tecnico leccese. E nella sua gerarchia, la quarta punta ora è Perisic, che sulla carta un vero attaccante non sarebbe.

andarci piano

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Ma la buona notizia per l’Inter, in crisi di risultati pieni, è che Lukaku è tornato. L’infortunio rimediato con lo Shakhtar Donetsk sembra alle spalle. L’attaccante ha pure giocato uno spezzone (16′) della sfida con l’Atalanta al Gewiss Stadium. Purtroppo per l’Inter, Romelu ha risposto presente alla convocazione della nazionale belga. Un impegno questo, che crea non poca ansia al club. “Dico che un giocatore deve essere in una condizione psico-fisica idonea per giocare in nazionale – ha detto Marotta prima di Inter-Parma -. Se è già affaticato è evidente che rimanga a casa per il bene di tutti. Chiedo che ci sia maggior rispetto per i club. Bisogna andarci piano”.

il patto

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E in quest’ottica va letto il patto, una sorta di gentlement agreemeent a livello di staff medici, raggiunto tra Inter e il Belgio. Per “andarci piano”, la Nazionale guidata dal c.t. Martinez risparmierà Lukaku per l’amichevole con la Svizzera di domani e lo gestirà in “maniera oculata” per le due sfide di Nations League: Inghilterra (15 novembre) e Danimarca (18 novembre). Che parafrasato, potrebbe voler dire non giocare per tutti i 90′. E la speranza di Antonio Conte è che il patto venga rispettato. Ne ha davvero bisogno.

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