L’Inter e i dubbi su Sanchez: due club lo vogliono per gennaio, ma c’è un problema

L’opzione Raspadori è sempre più viva per l’Inter che sta provando a muoversi sul mercato in vita della sessione di gennaio con idee e inventiva. Per poter far spazio a potenziali rinforzi si dovrà però contemporaneamente lavorare anche alle uscite e il nome più importante dei giocatori in uscita resta quello di Alexis Sanchez, che è tutt’altro che contento dello scarso utilizzo e minutaggio concessogli da Simone Inzaghi e sta meditando l’addio.

DUE CLUB LO VOGLIONO – Sanchez piace da tempo al Marsiglia dove c’è Jorge Sampaoli che lo stima dai tempi della nazionale cilena, ma il club francese non si è ancora attivato per sondare il terreno concretamente. Una mossa che, secondo i media cileni, hanno già fatto invece sia l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone che è alla ricerca di un rinforzo in attacco per gennaio, ma soprattutto il Barcellona del neo-arrivato Xavi che sta programmando una rivoluzione in attacco che potrebbe portare anche all’addio di Luuk de Jong per far spazio proprio all’attaccante dell’Inter.

UN PROBLEMA ECONOMICO – Idee concrete, quindi, che vanno incontro a quella che è la volontà di Sanchez e dell’Inter che si libererebbe volentieri del secondo ingaggio più alto dell’attuale organico. 7,5 milioni annui, che grazie al decreto crescita di cui ha beneficiato dal gennaio 2020 sono poco meno di 10 al lordo. Di fatto l’addio a gennaio 2022 non sarebbe un problema per quello che riguarda le agevolazioni fiscali (le stesse che invece avevano impedito l’addio durante l’ultimo mercato invernale) , ma sia per l’Atletico Madrid che per il Barcellona, entrambi alle prese con un bilancio non semplice da gestire, resta comunque il problema dell’ingaggio elevato del cileno che dai nerazzurri dovrà percepire ancora più di 10 milioni di euro in virtù della scadenza 2023 del suo contratto. Liberarlo gratis, quindi, non sarebbe un problema per l’Inter (il costo del cartellino è nullo a bilancio), a patto che il giocatore rinunci all’eventuale buonuscita.

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