L’Inter affonda a Bergamo De Boer ora rischia grosso

L'esultanza dell'Atalanta. Ansa

L’esultanza dell’Atalanta. Ansa

L’Inter non c’è, l’Atalanta sì. Tanto da meritarsi una vittoria arrivata in un rocambolesco finale in cui Perisic e Joao Mario sprecano l’occasione per il 2-1 e vengono puniti da un regalo di Santon, colpevolmente in campo perché De Boer per inserire Ansaldi aveva tolto Nagatomo, l’unico in grado di contrastare la velocità di Gomez. Decidono i gol di Masiello, Eder e Pinilla su rigore. Ma la differenza l’hanno fatta voglia, attenzione, idee, lucidità e grinta. Tutte dalla parte dei padroni di casa. A Milano stanno per arrivare Suning e Thohir. E la panchina di De Boer è sempre più a rischio.
PRIMO TEMPO — Gasperini recupera Kurtic e lo lascia libero di svariare in quello che varia tra un 3-4-1-2 e un 3-4-3. De Boer invece conferma la difesa vista giovedì in Coppa, insiste con Brozovic per Banega e con Eder davanti, anche se stavolta a fargli posto è Candreva. Quello degli ospiti sarebbe un 4-3-3 che in fase di non possesso si trasforma in 4-1-4-1. Ed è quello che succede per tutto il primo tempo, che si rivela un torello collettivo dei padroni di casa. Gasp l’ha studiata bene, con Kessie e Freuler annulla rispettivamente le ombre di Brozovic e Joao Mario, Conti a destra fa ciò che vuole, Gomez macina a sinistra e Petagna non perde un pallone. Bravi loro, ma l’Inter ci mette del suo. Giocatori molli, nessuno che faccia movimenti senza palla, gara costantemente sotto ritmo. Lottano solo Medel e Miranda. Male anche sui calci piazzati come dimostra il corner che al 10′ sblocca il match: Kurtic è liberissimo di prolungare sul primo palo, Masiello di appoggiare in rete sul secondo. Imbarazzante. Come la (non) reazione dell’Inter, che sopravvive solo perché gli avversari non affondano mai davvero il colpo. La squadra di De Boer può al massimo lamentarsi al 32′ per un’entrata di Freuler su Eder al limite dell’area non sanzionata da Doveri. Anche così, andare all’intervallo sotto di appena un gol per l’Inter è un affarone da discount.

SECONDO TEMPO — Si riprende con gli stessi undici, anche se nel recupero della prima frazione Konko aveva rilevato l’infortunato Toloi. Proprio l’ex Lazio atterra Eder che su punizione dai 30 metri al 50′ esplode un gran destro che batte Berisha. Come contro il Southampton, un lampo nel nulla. Gasperini s’infuria per il fallo e si fa cacciare. De Boer toglie Nagatomo e Brozovic per Ansaldi e Kondogbia. Pinilla rileva uno stanco Petagna. Ma tutta l’Atalanta inevitabilmente paga lo sforzo del primo tempo. Non abbastanza però per non tenere il pallino e cercare il nuovo vantaggio. Handanovic salva su Konko, ma il numero al 33′ lo fa Berisha su Perisic, che batte a colpo sicuro su un cross di Santon, partito in sospetto fuorigioco. Finale a strappi, ma con più Inter. Joao Mario al 41′ ha sul destro il gol del 2-1, ma Berisha si ripete. Sul ribaltamento di fronte però Santon commette un’ingenuità in area su Kessie. Rigore trasformato da Pinilla. Giusto così.

Dal nostro inviato Luca Taidelli 

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