Collins, sottosegretario allo sport britannico: «Lo sport russo è privo dei minimi requisiti di credibilità per organizzare grandi eventi sportivi»
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Collins, sottosegretario allo sport britannico: «Lo sport russo è privo dei minimi requisiti di credibilità per organizzare grandi eventi sportivi»
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ROMA – “Come potrà la Russia garantire al resto del mondo quei minimi requisiti di credibilità nei controlli anti-doping durante i mondiali?”. Lo sport russo è privo dei “minimi requisiti di credibilità” per organizzare grandi eventi sportivi. E’ questa la convinzione del sottosegretario allo sport britannico che invita la Fifa a riconsiderare l’assegnazione dei mondiali a Mosca. Dopo le ultime rivelazioni contenute nel report McLaren, che hanno svelato l’estensione di un sistema di doping di Stato con più di mille atleti coinvolti, è emerso che c’è anche il calcio tra i 30 sport sotto-accusa, implicati in questa vera e propria “cospirazione istituzionale”. Ed è per questo che – argomenta Damian Collins – sarebbe da rivalutare l’opportunità di lasciare che sia la Russia ad ospitare la Coppa del Mondo 2018. “La Fifa dovrà osservare attentamente l’organizzazione dei Mondiali, le parole di Collins.