Lineker, la confessione choc: “Ho subito abusi razzisti”

Gary Lineker, straordinario attaccante inglese in attività tra la fine degli anni Settanta e metà Novanta, si è raccontato ai microfoni del podcast High Performance. La sua vita non è stata costellata solo di grandissime vittorie, ma anche di periodo difficili. L’ex centravanti riavvolge il nastro e ricorda: “Se non fossi stato bravo nello sport, la vita sarebbe stata molto diversa per me e penso che sarei stato vittima di bullismo a scuola”

Lineker e gli insulti razzisti subiti a scuola e in campo

“Quando ero piccolo ero un po’ un emarginato – rivela Lineker -. Ero piccolo, sfigato, di pelle scura e ho subito abusi razzisti anche se sono inglese come chiunque altro”. Un problema che si è portato avanti anche successivamente, quando a prenderlo di mira erano alcuni suoi colleghi: “Non farei mai i loro nomi ma anche nel calcio professionistico ho subito quelle molestie un paio di volte, ma ripeto, non direi mai i nomi. Ho sofferto di quel tipo di sciocchezze ed è stato un po’ strano. Altre persone potrebbero non essere in grado di gestire queste situazioni”. Lineker, poi, racconta come sia riuscito a superato tutto: “Credo sia stata importante la mia forza mentale. Ho sempre avuto forza. Non mi ha mai colpito davvero tutto ciò”.

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