L’indiscrezione di Valdano: “Messi mi ha detto cosa farà con l’Argentina”. Svelato il suo futuro

Jorge Valdano ha vissuto con grande emotività la finale mondiale tra l’Argentina e la Francia, pur avendone giocata una nel 1986 al fianco di Diego Maradona: “Quando sei campo ti rilassi maggiormente. Domenica ero tremendamente teso, quando guardi solo accumuli. Quello che posso dire è che è stata una grande finale”.

Valdano: “Scaloni discreto e amato dai giocatori”

A Cadena Cope l’ex attaccante argentino parla del commissario tecnico argentino Lionel Scaloni: “Essere campione del mondo alla sua prima esperienza mi sembra una cosa straordinaria. E’ stato bravo, non ha rubato la scena ai giocatori, è stato molto discreto. I calciatori gli vogliono molto bene e gli credono, cosa molto importante per un allenatore. Ha fatto conoscere al mondo Enzo Fernandez, Julian Alvarez e Mac Allister, giocatori che sei mesi fa non esistevano”.

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Valdano: “Cosa differenzia e cosa unisce Messi e Maradona”

Valdano viene chiamato a giudicare Messi e Maradona: “La somiglianza tra i due è che sono due geni. La differenza è che in Messico ’86 Diego era nel fiore degli anni, ne aveva 26, mentre Leo ne ha 35. Leo ha dimostrato che siamo di fronte a un calciatore di categoria superiore. Sono due geni che hanno segnato il tempo in cui hanno giocato a calcio: Messi per 20 anni”.

Valdano: “Messi può giocare il sesto Mondiale ora”

Jorge Valdano svela poi un retroscena sul futuro di Messi in nazionale: “Quando l’ho sentito prima del Mondiale mi ha detto: ‘Se divento campione del mondo, terrò la maglia fino al prossimo Mondiale’. Vedremo se ne sarà capace. Nessun altro ha giocato 6 coppe del mondo e il calcio ha dimostrato che è quasi impossibile farlo”.

Valdano: “In Qatar ho visto giovani di livello”

Il calcio ha ancora i suoi talenti, dice l’argentino: “Ho visto molti giovani giocatori di ottimo livello e questo ti lascia con la sensazione che il calcio sia ancora vivo. Questo ci garantisce altri dieci anni di vita calcistica in grande stile”.

Valdano: “Brasile deludente, Neymar troppo divo”

La delusione è stata il Brasile: “Senza dubbio. Non ha curato i dettagli. Neymar, invece di prendersi la responsabilità del primo rigore, ha deciso di battere il quinto per maggior gloria personale e così il Mondiale per i verdeoro è finito senza che lui abbia tirato perché il Brasile è stato eliminato prima. I dettagli giocano un ruolo decisivo in un Mondiale e bisogna fare attenzione a tutti. La Selecao è stata una delle squadre più forti a livello di rosa, con tre attaccanti di alto livello e altri tre di pari livello in panchina”.

Valdano: “Luis Enrique era il ct giusto per la Spagna”

La Spagna: Luis Enrique era l’allenatore di cui la Spagna aveva bisogno, per una squadra molto, molto giovane, un allenatore di altissimo profilo. La Spagna deve continuare con il ‘tiki-taka’ perché non può competere atleticamente con Francia o Inghilterra, ma questo ti risolve i problemi fino a tre quarti del campo, da lì in poi servono le giocate individuali. Non puoi rassegnarti e continuare a insistere su ciò che non funziona per te”.

Messi riporta la Coppa del Mondo in Argentina: delirio a Buenos Aires

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