L’incredibile statistica di Diego e Giovanni Simeone: l’emozione del Cholito

Sarà stato per aver dovuto guardare gli altri giocare nelle ultime tre partite, fatto sta che Giovanni Simeone si è mangiato il campo nella partita contro i Rangers, la sua seconda in carriera in Champions League. Il Cholito ha firmato una doppietta nel 3-0 valsa per il Napoli la 12ª vittoria consecutiva tra tutte le competizioni, ma anche un record molto speciale per il centravanti argentino.

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La famiglia Simeone nella storia della Champions: l’incredulità di Giovanni

Abbiamo fatto una bellissima partita, il premio di migliore in campo è per me, ma anche per tutti i miei compagni, per chi lavora nel Napoli dietro le quinte e per i tifosi” il commento di Simeone ai microfoni di Sky Sport al termine della partita, prima di sgranare gli occhi quando gli viene fatto notare che l’unico altro giocatore argentino capace di segnare quattro gol nelle prime quattro partite di Champions della carriera è stato un certo Diego Simeone, in carriera non certo un bomber seriale. Il Cholito ha scoperto l’incredibile coincidenza in diretta tv…: “Quale altro argentino prima di me ha segnato quattro gol nelle prime quattro partite di Champions? Mi trovi impreparato… Forse Lavezzi? Papà? Veramente? Non lo sapevo e non l’avrei pensato”. L’Atletico Madrid, però, è fuori dalla Champions, dopo il rocambolesco pareggio contro il Bayer Leverkusen, con tanto di rigore sbagliato all’ultimo secondo: “Mi spiace molto per l’Atletico, era bello vedere qualificati anche loro, ma papà sarà contento per me” il commento di Giovanni.

Simeone esalta Raspadori: “Per uno come me Jack è il massimo”

Ma non è finita, perché Simeone è anche diventato il primo giocatore del Napoli a segnare due gol nei primi 20 minuti di un match in Champions League e, insieme a Giacomo Raspadori, è il primo in assoluto nella storia del club capace di andare in gol nelle prime quattro presenze in Champions League. Giovanni coglie l’occasione per ringraziare Spalletti e per esaltare le caratteristiche del compagno di reparto: “Il mister mi dà libertà di attaccare gli spazi come piace a me, per uno con le mie caratteristiche giocare con uno come Raspadori è un grande vantaggio“.


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