Liga, una doppietta di Benzema regala la vetta al Real Madrid

VALLADOLID (SPAGNA) – Il Real Madrid apre il tour de force di 17 gare, tutte concentrate in nemmeno 60 giorni, con un successo al Nuevo José Zorrilla di Valladolid. Decide, nella ripresa, una doppietta di Benzema, che trova il primo gol dal dischetto e il secondo al termine di una giocata travolgente di Camavinga. Vittoria che permette ai blancos di scavalcare in vetta alla classifica il Barça, che domani è atteso dal derby con l’Espanyol, reso incandescente dalla controverso decisione da parte della giustizia ordinaria di concedere la cautelare a Robert Lewandowski, che così, nonostante la squalifica di tre giornate comminata dal Giudice sportivo, potrà partecipare alla stracittadina.

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L’imprevisto

Contrattempo dell’ultimo minuto per Ancelotti, che si vede costretto a sostituire l’indisposto Militao con Alaba a ridosso del fischio d’inizio. Il primo undici del Real, dopo 50 giorni di attesa, causa Qatar 2022, è formato così da Courtois tra i pali, con lo stesso Alaba nel cuore della difesa accanto a Rudiger e con Carvajal e Mendy a spingere sulle fasce. Sulla mediana, tocca a Valverde, Kroos e Ceballos, con Modric e Tchouameni che partono tra i rincalzi, dopo aver svolto un unico allenamento insieme ai compagni di club. Davanti, tocca ad Asensio, reduce da un positivo Mondiale, affiancare Vinicius e un Benzema, che alla resa dei conti, dopo la polemica esclusione dalla Coppa del Mondo, non disputava una gara ufficiale da 57 giorni. Pacheta risponde con uno speculare 4-3-3, al servizio del referente offensivo Pedro Leon.

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Partita caliente

Dopo il sentito minuto di silenzio dedicato a Pelé, con Ronaldo il Fenomeno, proprietario del Valladolid, visibilmente commosso in tribuna d’onore, inizia una partita intensa, con diversi episodi controversi. I blancos, in particolare, chiedono due rigori, per un fallo di mano di Javi Sanchez e per una spinta di Joaquin Fernandez su Asensio, mentre i locali protestano a viva voce per un contatto sospetto di Alaba su Sergio Leon, ma il signor Munuera Montero non ne vuol sapere. Nel mezzo di tante giocate polemiche, Benzema si divora una rete che pareva fatta, sparando altissimo a porta vuota, dopo una respinta di Masip su un primo tiro di Vinicius. Sul fronte opposto, il più vivace è Aguado, che varcata la mezz’ora si vede negare il gol da Courtois, che vola per togliere la palla dall’incrocio dei pali.

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Doppio Benzema

Piuttosto accidentato l’avvio della ripresa, che registra gli infortuni di Roque Mesa ed Escudero, tra i locali, sostituiti da Kike Perez e Luis Perez. Ancelotti, da parte sua, rinnova l’intera corsia destra, attorno al quarto d’ora, inserendo Lucas Vazquez e Rodrygo per Carvajal e Asensio. A sfiorare il vantaggio, però, sono i padroni di casa con un imperioso stacco aereo di Sergio Leon, su una giocata d’angolo, che trova la risposta strepitosa di Courtois. Sul fronte opposto, Masip non è da meno, deviando in corner un velenoso tiro a giro di Benzema. A dieci minuti dal termine, arriva la giocata che decide il match. Il direttore di gara, con l’ausilio del Var, sanziona un rigore a favore del Real, per un fallo di mano di Javi Sanchez e, a seguito delle infuocate proteste, espelle pure Sergio Leon. Impeccabile dal dischetto Benzema. Ancelotti, poi, si gioca le carte Modric e Tchouameni per gestire il vantaggio e trova anche il raddoppio, sempre con l’attaccante lionese, che chiude al meglio una prepotente giocata dell’altro subentrato Camavinga. Real davanti di un punto rispetto al Barça, che domani cercherà l’immediata replica nel derby con l’Espanyol.

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