I blancos, campioni d’inverno, si lasciano alle spalle le sconfitte contro Siviglia e Celta e virano come primi della classe al termine del girone d’andata grazie a una doppietta del capitano
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I blancos, campioni d’inverno, si lasciano alle spalle le sconfitte contro Siviglia e Celta e virano come primi della classe al termine del girone d’andata grazie a una doppietta del capitano
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MADRID (SPAGNA) – Reazione d’orgoglio per il Real Madrid, che a una settimana dalla sconfitta negli ultimi scampoli nella sfida al vertice con il Siviglia, che aveva messo fine a una striscia senza sconfitte di 40 gare, rialza prontamente la testa imponendosi sul Malaga. Grande mattatore del pomeriggio merengue proprio Sergio Ramos, l’uomo che, sei giorni fa, aveva regalato con un autogol il pareggio ai ragazzi di Sampaoli, prima che Jovetic completasse la remontada andalusa. Il capitano blanco si rifà alla grande, siglando una doppietta tutta forza e tempismo nel primo tempo. Nella ripresa Juanpi dimezza le distanze per gli ospiti. La sconfitta del Sanchez Pizjuan, seguita immediatamente da quella interna di Coppa del Re con il Celta rimangono, così, alle spalle. Se si sia trattato solo di un doppio, fisiologico incidente di percorso, lo scopriremo mercoledì prossimo, quando il Real sarà chiamato a ribaltare, a Vigo, lo scivolone domestico registrato nel trofeo dedicato a Sua Maestà.
REAL MADRID-MALAGA: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
PARTENZA LANCIATA – Decisi a trovare prontamente riscatto dopo le ultime due sconfitte, gli uomini di Zidane, privi di entrambi i titolari della fascia destra Carvajal e Bale, sostituiti da Nacho e Lucas Vazquez, partono fortissimo, e generano almeno tre palle nitide, una con Cristiano Ronaldo, che perde il duello all’arma bianca con Kameni, e due con Benzema, che prima schiaccia di testa sopra la traversa, poi manca il vezzoso colpo di tacco, quando un bel piattone avrebbe assicurato il vantaggio. Leziosità che potrebbe essere pagata carissima, solo un minuto dopo, quando il Chory Castro, sul fronte opposto, centra in pieno il palo. Al 25’, primo colpo di scena, con Marcelo che si ferma per un malanno fisico e si vede costretto a cedere il posto a Isco, con il Real che si ridisegna in un 4-4-2, con il rombo di centrocampo. Nacho e Lucas Vazquez, pertanto, sono i due terzini, mentre Kroos e lo stesso Isco agiscono, rispettivamente, da vertice basso e alto sulla mediana.
L’UOMO DELLA PROVVIDENZA – Dopo la modificazione tattica e dopo un sospiro di sollievo tirato per un colpo di testa di Camacho che sfiora il vantaggio ospite, Sergio Ramos rompe gli equilibri, con uno stacco imperioso sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Toni Kroos. I medesimi protagonisti riappaiono allo scadere, stavolta in occasione di una punizione, con il tedesco che telecomanda il pallone nell’area piccola e il centrale che allunga la zampata. Doppietta che vale il 6º centro in campionato per il difensore goleador, attualmente il secondo miglior marcatore della squadra alle spalle di CR7, fermo a quota 12. La prima frazione si chiude proprio con un legno colto dal portoghese.
LIGA: RISULTATI, DIRETTE E CLASSIFICA
A DENTI STRETTI – Nella ripresa si registra la reazione del Malaga, che dimezza le distanze, appena varcato il quarto d’ora, con Janpi, che ribatte in rete dopo un gran intervento di Keylor Navas su Juancar. Pochi istanti e Castro potrebbe addirittura pareggiare, ma il portiere di Costa Rica si supera, deviando in corner. Scampato il pericolo, il Real torna in avanti e sfiora il tris, quando Kameni rimedia ad un errato controllo su un retropassaggio di un compagno, salvando proprio sulla linea. Poco dopo, poi, è il palo a dire no a Cristiano e al possibile terzo gol blanco. Poco male. La vittoria arriva, comunque, per le merengues, che si proclamano campioni d’inverno della Liga, nonostante la partita con il Valencia ancora da recuperare. Domani la risposta delle inseguitrici Siviglia e Barcellona, impegnante rispettivamente contro Osasuna ed Eibar.
