Liga, Raphinha e Lewandowski lanciano la fuga del Barcellona

SIVIGLIA (SPAGNA) – Quarta vittoria di Liga del 2023 per il Barcellona, che sbanca anche il Benito Villamarin nel recupero della 17ª di campionato, gara che era stata rimandata per l’impegno delle due compagini nella Final Four di Supercoppa di Spagna. Ad abbattere la resistenza del Betis ci pensano, nella ripresa, Raphinha e Lewandowski, subito in rete dopo gli ultimi tre turni saltati per squalifica. Di Koundé la goffa autorete che vivacizza il finale. Successo che permette ai catalani di arrivare al giro di boa a quota 50 punti, con 8 lunghezze di vantaggio sul Real Madrid, che domani cercherà di battere il Valencia per ridurre le distanze dalla vetta.

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Riecco Lewa

Scontate le 3 giornate di squalifica guadagnate a Pamplona, riappare fin dal primo minuto Robert Lewandowski. Per il resto, orfano dell’infortunato Dembelé, Xavi scommette nuovamente sullo schema con un centrocampista in più, a scapito di un esterno offensivo di mestiere. Coesistono nuovamente tutti insieme, così, Busquets, Frenkie de Jong, Pedri e Gavi, che dopo il rinnovo esibisce la nuova casacca numero 6 e parte alto sulla sinistra, con Raphinha confermatissimo sulla fascia opposta. Manuel Pellegrini risponde giocandosela con tutta l’artiglieria. Dietro al possente Borja Iglesias, in attacco, ci sono così i talentuosi Luiz Henrique, Fekir e Canales. Nelle retrovie, invece, tocca all’ex Lazio Felipe Luiz e all’ex Fiorentina Pezzella.

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Pedri sciupone

Ne viene fuori un primo tempo equilibrato, con i padroni di casa che si rendono subito pericolosi con uno spunto di Luiz Henrique, deviato da Balde, col pallone che esce di poco sul fondo. Il più pericoloso tra i blaugrana, invece, si rivela Pedri a cui capitano due grosse occasioni. Attorno al 20’, viene messo davanti a Rui Silva da un passaggio filtrante dell’ottimo Raphinha, ma finisce per incartarsi sul più bello. Prima dello scadere, poi, un rimpallo lo libera nuovamente in area, ma finisce per sparacchiare addosso al portiere portoghese.

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Strappo in classifica

La ripresa si apre con il terzo duello tra Rui Silva e Pedri, che servito da Balde, stavolta calcia un sinistro potente e angolato, ma l’estremo difensore locale ci mette una mano prodigiosa ed evita nuovamente lo svantaggio. Il portiere di casa, però, non può nulla, al 20’, quando Raphinha insacca da due passi, liberato dal vivace Balde, a sua volta attivato dall’astuto Frenkie de Jong, che fa ripartire il gioco velocemente dopo un fallo sulla trequarti. 5º gol stagionale, 3º in Liga per l’ex Leeds. Varcata la mezz’ora, poi, arriva anche il raddoppio di Lewandowski, che insacca la sua 14ª rete nel torneo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A rendere incandescente il finale, però, arriva lo sfortunato autogol di Koundé, che costringe i catalani a chiudere con qualche sofferenza di troppa. Il Barça, così, è campione d’inverno con 50 punti al giro di boa. Domani tocca al Real Madrid, dietro di 8 lunghezze, che punta a ridurre le distanze in occasione della gara interna col primo Valencia del dopo Gattuso.

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