Liga, il Barcellona batte il Valencia e vola a +10

BARCELLONA (SPAGNA) – Prove di fuga per il Barça, che a tre giorni dal sofferto trionfo del Santiago Bernabeu, nell’andata delle semifinali di Coppa del Re, batte il Valencia e ricaccia gli eterni rivali del Real Madrid a 10 punti di distanza. Di Raphinha la rete che regala il successo ai catalani, nonostante una ripresa da incubo, in cui i catalani falliscono un rigore con Ferran Torres, colpiscono un legno con Ansu e si vedono costretti a giocare una mezz’oretta abbondante in inferiorità numerica per l’espulsione di Ronald Araujo. Stasera tocca al Real Madrid, atteso dall’insidiosa visita al Betis Siviglia.

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Ritorno all’ortodossia

Lo squalificato Xavi, che si accomoda in un box del Camp Nou per lasciare il posto in panchina al fido fratello Oscar Hernandez, ancora alle prese con gli infortuni di Pedri, Dembelé e Lewandowski, a cui si somma anche l’impossibilità di schierare il sanzionato Gavi, torna all’antico alla ricerca del risultato positivo e della supremazia nel possesso palla, perso giovedì scorso nella pur vittoriosa trasferta di Coppa del Re del Santiago Bernabeu. Restaurato, così, l’ortodosso 4-3-3, con il tridente d’attacco formato da Raphina, Ferran Torres e Ansu Fati. Ruben Baraja, che da parte sua non può contare, tra gli altri, su Cavani, Gayà, Gabriel Paulista e Nico Gonzalez, risponde blindandosi con una doppia linea formata da quattro difensori e cinque centrocampisti alle spalle dell’unico vero referente offensivo, Hugo Duro.

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Lampo Raphinha

Il Barça ci mette un buon quarto d’ora per prendere le misure all’ordinatissimo Valencia, ma al primo vero tentativo passa, grazie a un colpo di testa di Raphinha, che anticipa Mamardashvili su una perfetta scodellata a centro area di Busquets. E salgono a 5, così, le reti in Liga per l’ex Leeds. Una volta avanti, i blaugrana iniziano a giocare con maggior scioltezza e sfiorano il raddoppio con lo stesso Raphinha e con una botta dal limite di Ferran Torres, respinta dal portiere georgiano. I levantini rispondono con un unico colpo di testa di Thierry Rendall che esce di un soffio.

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Ripresa da incubo

Decisamente più ricca di avvenimenti la ripresa che si apre con Kessié che sostituisce Frenkie de Jong e il Barça che fallisce, nei primi minuti, il rigore del possibile raddoppio con Ferran Torres. Tiro dagli undici metri concesso per un braccio malandrino di Guillamon su un tiro di Koundé. Pochi istanti e Ansu coglie la base del palo. Cambio di fronte e i catalani si ritrovano in dieci per un fallo di Araujo su Hugo Duro, lanciato a rete. Espulso il centrale uruguaiano, il sacrificato è Ansu, che cede il posto a Marcos Alonso. Il Valencia getta nella mischia, tra gli altri, Samu Castillejo e Justin Kluivert, ma non riesce a riacciuffare il pari. Barça a +10 sul Real Madrid, che stasera cercherà di rispondere sul campo del Betis Siviglia.

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