L’idolo Ronaldo e San Siro nel destino: 10 curiosità su Origi

Da alcuni giorni Divock Origi è un nuovo giocatore del Milan. Conosciamo meglio l’attaccante belga attraverso delle curiosità.

Redazione Il Milanista

17 luglio – MILANO

Il Milanha acquistato da giorni Divock Origi dal Liverpool. Per conoscere meglio l’attaccante belga, la società rossonera ha deciso di dedicargli un focus con dieci curiosità da sapere su di lui. Ecco l’approfondimento pubblicato sul sito acmilan.com:

NOMEN OMEN

Sin dalla sua nascita a Ostenda il 18 aprile 1995, il nuovo attaccante rossonero ha avuto lo sport nel suo destino. E in particolare nel nome Divock, scelto dai suoi genitori in onore del cestista serbo Vlade Divac. Lo stesso Origi è un grande appassionato di basket NBA, che segue senza prediligere una squadra in particolare.

UNA FAMIGLIA DI CALCIATORI

A proposito di destino: il calcio è da sempre parte integrante della famiglia Origi, con Divock che può annoverare diversi parenti calciatori. A cominciare dal padre Mike, ex nazionale keniota laureatosi campione di Belgio con il Genk nel 1998/99, un episodio che lo stesso Origi indica come cruciale nello spingerlo a diventare un giocatore professionista. In Kenya sono stati calciatori anche gli zii Austin, Gerald e Anthony, mentre il cugino Arnold è uno dei migliori portieri della storia del calcio keniota e ha giocato a lungo in Norvegia e in Finlandia.

TRA PRESIDENTI E PREMI OSCAR

La famiglia Origi discende dalla tribù Luo, attualmente distribuita tra alcuni paesi dell’Africa centrale. Discendenti della tribù, insieme al nostro Divock, sono anche l’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama – da parte del padre Barack Sr. – e l’attrice Premio Oscar Lupita Nyong’o.

UN EX ROSSONERO COME IDOLO

Grande appassionato di calcio, Divock si definisce uno studente del gioco per la sua costante voglia d’imparare e di crescere. Nella sua prima intervista rossonera ha speso parole di elogio per diversi attaccanti della storia del Milan – da van Basten a Shevchenko, da Inzaghi a Weah – e ha vestito il rossonero anche il suo idolo d’infanzia: Luís Nazário de Lima, meglio noto come Ronaldo.

IL MARACANÃ AI SUOI PIEDI

Tra Anfield e San Siro il passato, presente e futuro di Origi si sviluppa su palcoscenici importanti. Lo stesso si può dire della sua carriera in Nazionale: il primo gol con il Belgio, infatti, è arrivato il 22 giugno 2014 al Maracanã di Rio de Janeiro. Subentrato a Romelu Lukaku, Divock mise a segno all’88’ il gol dell’1-0 sulla Russia che qualificò l’allora squadra di Wilmots agli Ottavi di finale del Mondiale 2014.

ORIGI IL DELFINO

La rete segnata alla Russia al Mondiale 2014 rende Divock il marcatore più giovane della storia del Belgio ai Mondiali, oltre che il primo giocatore di origini keniote a segnare in una Coppa del Mondo. Quel gol, però, non è ricordato solo per i traguardi calcistici: tre giorni dopo, il 25 giugno 2014, i dipendenti del Boudewijn Seapark di Bruges diedero il nome “Origi” a un piccolo delfino appena nato.

C’ERA ANCHE SIMON

Dopo le prime esperienze nel Settore Giovanile del Genk, a 15 anni Origi si trasferisce in Francia al Lille, con cui esordisce tra i professionisti – 73 presenze e 14 gol in tre stagioni di Ligue 1 – e anche nelle Coppe Europee. Con i francesi debutta in Champions League, nel corso di un preliminare contro gli svizzeri del Grasshopper, e a quei tempi divideva lo spogliatoio con un giocatore ritrovato quest’estate in rossonero: Simon Kjær, al Lille tra il 2013 e il 2015.

PRIMA VOLTA PER TRE

Arrivato al Liverpool nell’estate 2014, Origi scelse un momento importante per segnare le sue prime reti con la maglia dei Reds. Quarti di finale di Coppa di Lega 2015/16 in trasferta contro il Southampton, la prima volta a segno di Divock col Liverpool è in realtà una tripletta nel 6-1 finale della squadra di Klopp, che poi giungerà fino alla finale della competizione contro il Manchester City.

IL MIRACOLO DI ANFIELD

Negli anni di Liverpool Origi si è affermato come giocatore di sicuro affidamento, pronto a dare il suo contributo quando chiamato in causa nel subentrare ai compagni. Il momento più alto della sua carriera inglese è senza dubbio la doppietta segnata nella Semifinale di ritorno della Champions League 2018/2019 contro il Barcellona, due gol – i suoi primi in carriera nella competizione – che diedero il via a una rimonta storica del Liverpool dallo 0-3 del Camp Nou al 4-0 di Anfield.

SAN SIRO NEL DESTINO

Divock bissò la doppietta al Barcellona andando a segno anche nella Finale di Madrid contro il Tottenham, mettendo il suo sigillo sulla sesta Champions League vinta dal Liverpool nella storia. Per chiudere il cerchio dei gol importanti in stadi importanti, l’ultima rete segnata a oggi da Origi in Champions è arrivata proprio a San Siro, lo scorso 7 dicembre contro il Milan. Un gol dall’implicazione storica, dal momento che permise al Liverpool di diventare la prima squadra inglese nella storia della competizione a vincere tutte e sei le partite della fase a gironi.

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