L’ex Pjanic: “Avrei voluto essere allenato da Pirlo. Messi e CR7, ho giocato con i più grandi”

“Con la Juve ho passato 4 anni buoni, ma ho accettato una nuova sfida. Leo è un extraterrestre, a Griezmann manca il gol”

L’erba dello Stadium è esattamente come l’ha lasciata due mesi fa e trasuda ricordi. Miralem Pjanic ha giocato l’ultima volta qui il 7 agosto, quando la Juventus venne eliminata agli ottavi di Champions dal Lione, e il destino l’ha messo subito di fronte al suo vecchio amore. “Sono molto felice di essere qui, dove ho passato 4 anni buoni, però so che ci aspetta una partita molto difficile, contro un avversario forte che vuole arrivare primo nel girone come noi. Conosco bene che mentalità c’è qui”.

FARÒ GRANDI COSE

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La Juve vuole vincere, il Barcellona pure, anche se entrambe le squadre non attraversano un momento felicissimo. E nemmeno Pjanic, che domani sera spera però di essere titolare: “Mi sto ambientando, sono arrivato dopo perché ho avuto il Covid, però sto bene e spero di aiutare la squadra. Posso dare tanto, m’importa principalmente che la squadra faccia un buon percorso nella Liga e in Champions. Ci vuole tempo per adattarmi, ma sono convinto di poter fare grandi cose. Spero di dare il meglio per i tifosi del Barcellona. Qui c’è competizione come in ogni club, è normale. Io, De Jong e Busquets possiamo giocare insieme, però deve decidere il mister. Griezmann è un grande giocatore e sono sicuro che farà bene nelle prossime partite. Essendo un attaccante ha bisogno di fare un gol per prendere fiducia”.

LEO L’EXTRATERRESTRE

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Pjanic ha parlato a lungo con Messi durante il walkaround allo Stadium: “Mi aspetto una partita molto difficile, sarà dura portare via punti da Torino. Con Messi abbiamo chiacchierato di calcio, degli anni che ho passato qui, della storia della Juve. Posso dire solo bene di questo club, ma lui è bene informato, sa già tutto. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Pirlo, ma ho accettato una buona sfida, è bello rimettersi in discussione e ripartire da zero. Dalla nuova Juve forse ci si aspettava qualcosa in più, ma all’inizio si hanno sempre un po’ di difficoltà. Ci vuole tempo. Avere avuto l’opportunità di giocare con Messi e Ronaldo è una cosa eccezionale per la mia carriera. Ai miei nipoti racconterò di aver giocato con i più forti di tutti i tempi. Messi dal vivo è un extraterrestre. Speriamo che domani faccia una grande partita”.

SERVE EQUILIBRIO

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Anche Ronald Koeman è convinto che sarà “una partita di alto livello tra due grandi squadre. Per noi è importante ottenere un buon risultato giocando il nostro calcio. Dobbiamo creare opportunità. Ci vuole tempo perché stiamo cambiando molte cose. Siamo qui per vincere, però dobbiamo mantenere equilibrio tra fase offensiva e difensiva”. Il tecnico del Barcellona non teme solo Ronaldo, che potrebbe non esserci: “Lo rispetto, ma se gioca o no non è un mio problema. La Juve è una big, ha gente di esperienza e una difesa forte. Sa dominare le partite. Dybala è un grande giocatore che può complicarci la vita, Morata sta segnando tanto. Sarà una bella partita tra due squadre che hanno qualità. Pirlo è stato un ottimo giocatore, come allenatore non posso ancora giudicarlo. Ha avuto subito la grande opportunità di allenare un club come la Juventus”.

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