L’ex difensore Juninho: ”A casa ho la maglia dei 3 gol di Rossi al Brasile”

La maglia numero 20 di Paolo Rossi, quella dei tre gol alla Seleçao, è un pezzo da collezione. Ma non è esposta in qualche museo del calcio: viene conservata su una gruccia di legno da un signore brasiliano che si chiama Juninho Fonseca: ora ha 62 anni e il 5 luglio 1982 – in quella che viene ricordata come la “Batalha do Sarriá” – faceva parte della nazionale verdeoro. Era una delle riserve del ct Telé Santana. All’epoca giocava nel Ponte Preta, era un difensore.

La maglia di Pablito riposa su una gruccia di legno in un armadio della casa di Juninho Fonseca, che vive a Ribeirão Preto, a trecento chilometri da San Paolo. Una storia che ha raccontato in esclusiva a Globo Esporte. Al termine della partita, negli spogliatoi del Sarriá, nel vecchio stadio dell’Espanyol, si ritrovò tra le mani quasi per caso la mitica numero 20 di Rossi. “Avevo chiesto ai giocatori dell’Italia di poter scambiare la mia maglia con una delle loro. Non chiesi espressamente quella dell’attaccante. Nella confusione generale, qualcuno della nazionale azzurra mi consegnò una busta. Non ci fu neppure il tempo di aprirla. Solo dopo il mio ritorno in Brasile ho scoperto che si trattava della 20. All’inizio l’ho conservata in un appartamento a Olimpia (sempre nello Stato di San Paolo, ndr). E’ rimasta chiusa forse per dieci, dodici anni. E poi, più avanti, quando mi sono trasferito a Ribeirão Preto, l’ho ritrovata e ora la tengo su una gruccia”.

Paolo Rossi segnò tre gol in 69 minuti al Brasile di Zico e Falcao, firmando l’eliminazione della Seleçao, che già in serata salì sull’aereo per tornare a Rio de Janeiro. Il portiere era Valdir Peres. I difensori titolari erano Leandro, Oscar e Luizinho. “L’Italia vinse quel Mondiale grazie alla forza di un gruppo che si era già distinto in Argentina, nel 1978. Non è corretto dire che loro furono agevolati dai nostri errori”. Juninho Fonseca, quel giorno al Sarriá, rimase in panchina con la maglia numero 14. Ha giocato in seguito anche nel Corinthians, nel Vasco da Gama e nel Cruzeiro. Ha chiuso la carriera in Giappone, nel 1992, in un club che si chiamava Yomiuri e ora Tokyo Verdy. Ha allenato la Portuguesa, il Sampaio Correa, il  Corinthians e il Noroeste. Attualmente è commentatore presso Rádio Rede Fé, a Ribeirão Preto, e scrive per il Jornal Esportes Online. Ha creato anche un canale YouTube: “Juninho Fonseca de Olho no Lance”.

Precedente Ronaldo, Messi e Lewandowski in lizza per il Fifa The Best 2020 Successivo Lega Pro, il 12 gennaio assemblea per eleggere nuovo presidente

Lascia un commento