Lewandowski, dieci gol in cinque partite: assalto al record di Gerd Müller

Ha dormito per una notte con la Champions nel suo letto, dopo averla vinta e baciata il 23 agosto, contro il Paris Saint Germain, come raccontò subito sui social: il modo più spiritoso per celebrare l’evento. Ma l’ultima Scarpa d’oro l’ha vista solo in fotografia, gli è stata soffiata da Ciro Immobile. E Robert Lewandowski, abituato a scalare le montagne, ha già rilanciato la sfida in grande stile: dieci gol nelle prime cinque giornate, un altro record del centravanti polacco in Bundesliga, che ha vinto con il Bayern quindici trofei e ha segnato 256 volte in 297 partite, collezionando anche cinque titoli di capocannoniere in campionato. Non esiste, adesso, un centravanti più forte e completo di Lewandowski. Ha trentadue anni, ha un contratto fino al 2023 e per il Bayern il suo cartellino non ha prezzo, come aveva già intuito il Real Madrid prima dalla pandemia.

Il Bayern corre verso la conquista della nona Bundesliga consecutiva. Distanze abissali tra la squadra di Flick e la concorrenza. E Lewandowski ha battezzato questa stagione sbriciolando ogni statistica. Dieci gol in Bundesliga, uno ogni trentasette minuti: ha aperto lo show contro lo Schalke, ha firmato un poker nella sfida con l’Hertha, ha realizzato una doppietta all’Arminia Bielefeld e una tripletta all’Eintracht Francoforte. Lewandowski non insegue solo la Scarpa d’oro, dopo aver festeggiato la prima Champions della sua carriera. Punta a superare anche il mitico Gerd Müller, sette volte capocannioniere del campionato tedesco e in grado di raggiungere quota 40 gol con la maglia numero 9 del Bayern nel campionato 1971-1972. Gerd Müller, oggi, ha 74 anni, ha smesso da tempo di allenare i portieri del club bavarese e lotta contro il morbo di Alzheimer.

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