Lesioni corporali alla ex: condannato Jerome Boateng

MONACO DI BAVIERA (Germania) – L’ex difensore del Bayern Monaco e oggi al Lione in Ligue 1, Jerome Boateng, è stato condannato dal tribunale distrettuale di Monaco di Baviera per lesioni corporali a danno della sua ex compagna Kasia Lenhardt. La modella si era suicidata lo scorso febbraio (a soli 25 anni) ed era stata trovata senza vita dalla polizia nel suo appartamento. I risultati dell’esame autoptico avevano evidenziato un lobo dell’orecchio strappato, uno dei motivi che aveva portato alla riapertura del caso. Oggi, a distanza di sette mesi, è stata stabilita a carico del campione del mondo 2014 una pena pecuniaria da 1,8 milioni di euro, e cioè da 30 mila euro al giorno, per 60 giorni. 

Condanna per Jerome Boateng

Come riporta la Dpa, la procura aveva chiesto per il calciatore una condanna a un anno e mezzo di detenzione e il pagamento di 1,5 milioni di multa. Il motivo della condanna è da far risalire a una vacanza ai Caraibi nel luglio 2018, in cui il difensore ha aggredito la sua ex compagna, prendendola a botte, a pugni e a morsi sulla testa; l’avrebbe inoltre buttata sul pavimento e insultata. L’ex calciatore della Nazionale è condannato per lesioni e offese. Boateng ha respinto ogni accusa e sostiene di non aver mai picchiato la donna, dichiarata dalla procuratrice, “vittima di violenza domestica“. Tuttavia, anche Boateng è stato ritenuto “vittima della loro comune relazione tossica“.

 Flick su Jerome Boateng: "Sarà il benvenuto, ma non doveva andare al Lione"

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