L’eredità di Sinisa

Oggi Sinisa Mihajlovic non compie 54 anni. La non festa è dovuta a una triste data che tutti ricordiamo più della nascita, quel 16 dicembre scorso in cui l’hanno prelevato dalla sua vita piena e degna per collocarlo nella non vita, sperando sia magari un’altra specie di vita, infinitamente più piena. Caro Sinisa, davanti alla non torta con le 54 non candele che non spegnerai, il tuo mondo di qua si presenta più o meno come l’hai lasciato tu. Gli unici accenni di novità, veri bagliori di meglio, sono in fondo legati proprio alla tua storia e a quella subito seguita del tuo amico Vialli. In giro per gli stadi, sui giornali e persino nelle televisioni più smandrappate, ma soprattutto random tra i pensieri fumosi della gente comune, è circolata per un bel po’ di tempo la sostanza spessa di sentimenti come compassione, malinconia, nostalgia canaglia. Si sono sentiti addirittura discorsi edificanti del tipo di fronte a storie così la stupidità di tanti rancori, di tanto odio, di tante puerili rivalità rivela tutta la sua ridicola miseria. Si sono ascoltate promesse perché il tuo esempio non venga disperso nel vuoto, si sono letti striscioni che sembrano versi di poeti romantici, proprio l’altra sera è apparso in tv un magnifico Soriano, tuo ex giocatore del Bologna, che piangendo come un vitello ti ha ricordato e ti ha dedicato tutta la sua riconoscenza. 

Omaggio a Mihajlovic all'Olimpico: tutte le immagini della famiglia e gli amici tra Vasco e Totti

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Grazie a te e Luca

Poi si sa che da queste parti, ai livelli più terreni, il tempo prosciuga anche i flussi dell’anima più forti. Ma niente e nessuno, tanto meno il tempo con la sua capacità di sbianchettare alla grande, riuscirà a rimuovere l’idea di un calcio diverso, un calcio possibile, il che non significa tifare tutti farisaicamente per la stessa squadra e non provare depressione quando si perde, ma prenderla come i Mihajlovic e i Vialli, cioè con tanta passione e persino con tanta durezza, ma lealmente, responsabilmente, consapevolmente. Nella convinzione che finita la partita non comincia una guerra. Grazie a te, grazie a Luca, ci siamo presi una vacanza di suggestioni bio, naturali, senza pesticidi e fertilizzanti. Una vacanza ai sapori genuini, in mezzo alle tante fiction che ci rubano il cervello, tra i Tottilary e i Ferragnez. Una vacanza per scoprirci un po’ migliori, dai, possiamo dircelo senza superbia.

Mihajlovic, tutti gli emozionanti messaggi per il suo compleanno

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Auguri Sinisa

Anche perché non c’è il pericolo di montarci la testa, dato che persino in questa vacanza d’alto livello ci siamo ritrovati tra i piedi il becerume coatto dei soliti ignoti: stavolta pretendono persino di insegnare online il lutto a tua moglie, censurandola come tetri manichei perché si permette di non chiudersi in casa per quattro anni e di non vestire nero per sei. Si permette di esistere, di andare avanti con i vostri figli, si permette di restare bella come piaceva a te, si permette di continuare cocciutamente a essere la tua amata, con il sorriso che ti ha imbambolato tanti anni fa. Come dicevi tu, come facevi tu, contro questi moralisti da strapazzo non è nemmeno il caso di affaticarsi. La gente è bravissima a insegnare la vita agli altri, poi vediamo quant’è brava a vivere la propria. Basta guardarsi in giro. Per cui, vale sempre l’articolo uno della costituzione universale: ignorare gli ignoranti. E tenersi il resto. Auguri Sinisa, ovunque vadano indirizzati. In questo non compleanno, è bello e festoso scoprire quanto l’Italia ti sia amica, di qualunque colore e di qualunque sponda. E’ il segno più chiaro che qualcosa rimane davvero, che nessuno se ne va mai del tutto. E il resto è solo polvere. 

Arianna Mihajlovic: "Grazie a Roma e Lazio per Sinisa nella hall of fame"

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