L’Empoli schianta 3-1 il Bologna: tre punti d’oro per la salvezza

Autogol di Lucumi, poi Akpa Akpro, Cambiaghi e rigore di Orsolini: i toscani volano a +8 sulle terzultime. Il Var annulla due reti (Lucumi e Orsolini) agli emiliani

Ha vinto chi aveva le motivazioni più forti, che a questo punto del campionato nella maggior parte dei casi fanno la differenza. L’Empoli – che arrivava da tre sconfitte di fila – piega 3-1 il Bologna, conquista tre punti vitali in chiave salvezza e approfitta dei passi falsi di chi stava sotto: ora la terzultima piazza dista otto punti, un cuscinetto che non permette garanzie granitiche ma è un gradevole genere di conforto in vista delle ultime cinque curve. I gol: autorete di Lucumi dopo soli 36 secondi e raddoppio di Akpa Akpro nel recupero del primo tempo. Nella ripresa tris di Cambiaghi e rigore di Orsolini. Il Var annulla due reti agli emiliani – Lucumi e Orsolini – per un braccio e un polso.

Fuori tempo

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Zanetti schiera l’Empoli col consueto 4-3-1-2, affidando il tridente offensivo a Caputo e Cambiaghi con Baldanzi sulla trequarti. Motta – ancora senza Arnautovic – lascia fuori a sorpresa Ferguson, inserisce Aebischer sulla sinistra e al centro dell’attacco preferisce Barrow a Zirkzee. I toscani hanno il grande merito di colpire all’alba e al tramonto del primo tempo, e in quanto a tempistiche per il Bologna è una mazzata. Il primo gol arriva dopo soli 37 secondi e nasce da una pressione feroce con una palla persa da Orsolini in uscita: Parisi va al cross, Soumaoro tenta un intervento che non gli riesce e manda fuori tempo Lucumi, che insacca goffamente nella sua porta. Il vantaggio gasa momentaneamente i padroni di casa (Cambiaghi conclude alto dopo una buona percussione), ma il Bologna pian piano conquista metri. Orsolini tiene basse le ambizioni di Parisi, Schouten alza il baricentro e al 16’ gli emiliani infilano Vicario, senza sapere che sarà il primo di due stop inflitti dal Var: sugli sviluppi di un angolo Moro conclude al volo, deviazione col braccio di Lucumi e pallone in rete ma La Penna viene richiamato all’auricolare. Quel braccio, per quanto attaccato al corpo, è decisivo e il gol viene annullato.

Doccia gelata

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Il pericolo scampato dà energia all’Empoli, che tenta un paio di affondi feroci, ma poco prima della mezzora è di nuovo il Bologna a bussare con una magnifica azione personale di Orsolini, che si libera sulla destra di Parisi, si accentra e libera un sinistro fantastico e vincente. Il Var però richiama ancora La Penna, stavolta al monitor: stavolta è il polso del 7 rossoblù a vanificare tutto, Bologna di nuovo col sapore acre della beffa in bocca. Al 38’ Motta perde Soumaoro per infortunio (dentro Bonifazi) e al primo minuto di recupero i toscani raddoppiano: punizione da sinistra di Marin e colpo di testa imprendibile di Akpa Akpro. Seconda doccia gelata per il Bologna, che nella ripresa preme forte sull’acceleratore soprattutto grazie a un Orsolini ispirato ma anche un po’ sprecone. L’esterno rossoblù fa venire i brividi all’Empoli tre volte nei primi venti minuti, prima che il Bologna capitoli sotto la percussione di Cambiaghi, bravo a capitalizzare l’ottima azione di Caputo e Marin sviluppatasi efficacemente in orizzontale. Un tris calato quando in campo c’erano praticamente solo gli emiliani, che hanno vissuto un sussulto efficace soltanto nel finale, col rigore di Orsolini. Era l’88’ e, nonostante la forbice di due gol, con l’assalto negli ultimi minuti il Bologna ha messo in crisi totale la fase difensiva empolese, andando a tanto così dal secondo gol. Ma era ormai troppo tardi.

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