Legni, gol fantasma e solo un deludente pari per il Barça

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Legni, gol fantasma e solo un deludente pari per il Barça

I blaugrana perdono la possibilità di balzare, almeno per qualche ora, sulla vetta liguera rimediando solo un punticino contro il Betis. Al centro dei riflettori la terna arbitrale, che non convalida il possibile immediato pareggio dei catalani, con la palla che oltrepassa nettamente la linea

SIVIGLIA. Solo un punto e molte polemiche al Benito Villamarin di Siviglia, dove un grigio Barça perde la possibilità di riagguantare, almeno per qualche ora, la vetta solitaria della Liga. Una volta sotto per la rete di Alex Alegria per i locali, che poco prima avevano colto due legni, i blaugrana si vedono negare dalla terna l’immediato pareggio, con il pallone che oltrepassa di un paio di spanne la linea. Proprio nel finale, il caparbio pichichi del torneo, Luis Suarez, riacciuffa il pareggio. 

UNDICI ALTERNATIVO – Privo degli infortunati Busquets, Iniesta e Rafinha e con la mente già all’andata delle semifinali di Coppa del Re con l’Atletico Madrid, Luis Enrique scommette su un Barça piuttosto sperimentale, in cui l’unico reduce della linea difensiva titolare è Piqué, che fa coppia con Mathieu, con Aleix Vidal e Digne larghi sulle fasce. Dietro all’intoccabile tridente offensivo, tocca a Denis Suarez, Rakitic e Arda Turan formare il terzetto di centrocampo. Victor Sanchez del Amo risponde con un ordinato 5-3-2, in cui compaiono i freschi rinforzi, Tosca, nelle retrovie, e Ruben Pardo nella mediana.

SOTTOTONO – Fin dal fischio d’inizio il Betis pressa altissimo, complicando la costruzione del gioco del Barça, che nella prima frazione si rende pericoloso solo in un’occasione, quando il sonnolento Messi si sveglia all’improvviso per imbeccare Neymar in verticale, ma lo sciagurato Mohicano non riesce a far di meglio che a sparare addosso alla meteora cagliaritana Adan. I padroni di casa, da parte loro, ci provano con una botta dalla lunga distanza di Dani Ceballos, che Ter Stegen toglie dall’incrocio.

PARI POLEMICO – Decisamente più vivace la ripresa, che si apre con un’azione corale dei blaugrana, che si chiude con un diagonale largo di Aleix Vidal. Con il passare dei minuti, però, cresce esponenzialmente la fiducia dei locali, che colpiscono prima una traversa con una botta dal limite del solito Dani Ceballos e poi un palo pieno con Ruben Castro, con Ter Stegen completamente fuori causa. Il gol è nell’aria e arriva puntualmente, al 30’, con Alex Alegria che risolve una concitata mischia nell’area catalana. Il Barça reagisce rabbiosamente e troverebbe pure l’immediato pari, ma la terna non si accorge che una sfortunata deviazione nella propria porta di Cristiano Piccini supera di parecchi centimetri la linea di porta, prima che Aissa Mandi riesca a rispedirla fuori. Lo stesso difensore, pochi istanti dopo, salva sulla linea un’altra palla vagante. Gli andalusi avrebbero il colpo del ko con Ruben Castro, che divora il raddoppio. Proprio allo scadere, però, Messi s’inventa un assist al bacio per Luis Suarez, che riagguanta il pareggio. 16 centro per il Pistolero uruguaiano, capocannoniere del torneo, ma solo un pari per il Barça, che in caso di vittoria avrebbe scavalcato, almeno per qualche ora, Real Madrid e Siviglia.

@andydepauli

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