Lega, nulla di fatto nella prima assemblea per eleggere il presidente

I rappresentanti dei venti club si sono riuniti questa mattina: 17 le schede bianche, due le nulle e un voto per Blandini. Si è discusso soprattutto di un profilo comune, meglio se politico. Il vicepresidente Percassi: “Ora c’è un clima collaborativo”

Come previsto nulla si è deciso nella prima assemblea elettiva della Lega Serie A in cui i 20 club sono chiamati a scegliere il successore di Paolo Dal Pino alla presidenza. In questo primo incontro, che si è da poco concluso nell’hotel Palazzo Parigi di Milano, si è discusso soprattutto del profilo che dovrà avere il massimo rappresentante delle società: molti club spingono infatti per un profilo politico in grado di farsi ascoltare dal governo su ristori e non sono. Si sta cercando di unire le correnti per arrivare a una figura condivisa in grado di far ritrovare pure la necessaria sintonia all’interno della Lega.

i voti

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Al momento dei voti sono state molte le schede bianche (17), due le nulle, mentre un voto è andato a Gaetano Blandini, il nome candidato dal presidente della Lazio Lotito. Si è rimasti dunque lontanissimi dai 14 voti su 20 necessari per l’elezione.

Dialogo

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Al termine dell’assemblea è intervenuto il nuovo vicepresidente Luca Percassi: “È stata una riunione molto piacevole, in cui tutti i club si sono espressi con grande unità di intenti. Rispetto al passato recente il clima è stato molto costruttivo e collaborativo: sono fiducioso si possa tornare a dialogare in maniera semplice perché la Lega di A sia il motore del calcio. La mia elezione era necessaria per garantire continuità dell’assemblea, ma il messaggio più importante è quello del dialogo e del confronto. Lavoriamo per crescere”.

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