Lega di A e Figc, scontro sull’indice di liquidità. Decise le date del calciomercato

Gravina: “Il dialogo c’è, è legittimo proporre ma è altrettanto legittimo non condividere alcune proposte”. Casini: “È un problema di metodo”. Il mercato apre il 1° luglio

L’indice di liquidità “ammissivo” per le iscrizioni ai campionati non slitta. Il famoso 0,5 fra attività e passività correnti, con correttivi che abbassano l’asticella di un altro terzo, sarà un vincolo determinante per avere le cosiddette “licenze nazionali” del 2022-2023. Niente da fare dunque nel consiglio federale di oggi per le ragioni della Lega di Serie A. La norma sull’indice varrà sicuramente per il campionato che verrà ma a giugno, nel consiglio federale, ci sarà un’altra discussione, su questo viene accolta la richiesta della Lega di A, per una decisione definitiva sulle norme programmatiche che riguardano il prossimo triennio.

Nessuna fuga in avanti

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“Il sistema è unito – dice Gravina – Dobbiamo riacquistare serenità. Capisco tutte le difficoltà, ma non si può dire vogliamo mettere sotto controllo tutti i costi e poi spendere come ci pare. Avrei potuto far approvare le norme programmatiche subito, ma ho auspicato una riflessione di carattere generale. Nessuna fuga in avanti, alcune norme sono indispensabili”. Ma c’è un vero dialogo con la serie A? “Il dialogo c’è, è legittimo proporre ma è altrettanto legittimo non condividere alcune proposte. Io ho ricevuto proposte della Serie A che parlavano di uno 0,7… non si può parlare dello stesso tema sempre, è offensivo e umiliante”. Ma quant’e alto il livello di rischio e per quante società? “Nessuno lo sa perché per i documenti la data della consegna quella del 31 maggio (ma fino al 22 giugno c’è tempo per depositare eventuali pre contratti, ndr). Fino a quel momento ci sono solo illazioni. Comunque in economia il limite è dell’1,5, con l’1,2 si parla di pre fallibilità”. E l’ipotesi di una sorta di sciopero bianco con una mancata consegna dei documenti da parte dei club? “Noi esercitiamo in questo caso una funzione pubblicistica. Un’operazione del genere fisserebbe un punto di non ritorno. Un conto è pensarlo, uno è dirlo, un’altra farlo”.

“Ascoltateci”

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Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, torna a spiegare la posizione dei club: “Il tema dell’indice di liquidità non è tanto un discorso legato allo 0,4 o 0,5, ma il modo in cui vengono approvate le regole della Serie A. Slittamento al prossimo anno? Al momento non è stato deliberato”. Queste le parole di Casini all’uscita dal consiglio federale. “La Serie A vuole solo essere ascoltata, com’è giusto che sia. Io sono arrivato a marzo e sicuramente l’impatto dell’indice a ridosso del campionato è un problema che le società avevano già fatto presente prima del mio arrivo. Trovare una mediazione? Vediamo, le licenze sono state approvate, stiamo ragionando su tanti temi perché la Lega sta lavorando su riforme e infrastrutture”.

Mercato e stage

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Sono state approvate anche le date del mercato. Che avrà come sempre due sessioni, dal primo luglio al primo settembre 2022 e dal 2 al 31 gennaio 2023. Approvato anche con le leghe professionistiche un “percorso di selezione formazione”, uno stage per due gruppi di calciatori di interesse nazionale (non solo di Serie A) fra il 24 e 26 maggio.

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