Lecce-Napoli, la moviola: Manganiello cade proprio nel recupero

Lecce-Napoli 1-2: Manganiello, voto 5,5.

Errore

Fa molto arrabbiare il Napoli la decisione di Manganiello di far terminare la gara di Lecce interrompendo una potenziale azione da gol della squadra campana. L’arbitro ha spiegato ai giocatori che gli sono corsi incontro che la partita era «finita», ma al minuto 48’58” il quarto uomo aveva comunicato alle panchine che si sarebbe giocato «1’45” da adesso». Si sarebbe dovuto giocare così fino al 50’43” e invece il triplice fischio c’è stato al 50’34”. Da regolamento l’arbitro ha la discrezionalità di aumentare il recupero che al contrario «non può essere ridotto» e i 5 minuti, mostrati dalla lavagna luminosa, erano già scaduti. Almeno a livello comunicativo e di gestione, però, l’errore c’è stato: a quel punto sarebbe stato meglio fischiare la fine a inizio ripartenza. Non bene nemmeno la gestione di Manganiello delle perdite di tempo nel finale: quella di Politano ha fatto nascere la protesta, a quel punto inevitabilmente sanzionabile e sanzionata, di Umtiti. Fino a quel momento la direzione era stata sufficiente: l’episodio più spinoso l’aveva sbrogliato la tecnologia su un possibile fuorigioco, che si è confermato non esserci, sul gol del vantaggio, al 18’ pt, del Napoli. 

VAR: Marini 6. Incolpevole. 

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