Lecce fischiato, Sticchi Damiani: “Serve unità. Momento no? Dispiace, ma se succede all’Inter…”

Il presidente commenta i cori contro la dirigenza dopo il pareggio con la Samp: “Abbiamo tifosi fantastici, ora dobbiamo compattarci”

Il pareggio contro la Sampdoria nell’ultima sfida al Via del Mare non è andato giù a una parte della tifoseria del Lecce, che al termine del match ha fischiato la squadra e ha criticato la dirigenza giallorossa con alcuni cori. Ancora forte di cinque punti di vantaggio sul Verona, terzultimo in classifica, il presidente Saverio Sticchi Damiani ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa. I salentini, che hanno ottenuto solo un pareggio nelle ultime sette uscite, domenica (ore 18) saranno ospiti del Milan a San Siro.

Sostenibilità

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“Partiamo da un presupposto: il Lecce è una squadra senza debiti e che, a differenza della maggior parte degli altri club, ha un progetto sostenibile, pensato per durare nel tempo. Tutte le neopromosse devono supportare economicamente la B e non hanno calciatori da vendere in estate alle big. Il Lecce, in più, ha speso 2,5 milioni per ristrutturare lo stadio e ha scelto di investire sul settore giovanile, che un giorno potrebbe diventare una risorsa per la prima squadra. Competere in Serie A con questi presupposti non è semplice. Il Verona ha venduto grandi giocatori, lo Spezia ha ceduto Kiwior per 25 milioni a gennaio. Noi non abbiamo queste risorse, ma abbiamo scelto di non indebitarci, perché mettiamo la solidità del club al primo posto. E, nonostante tutto, siamo ancora a +5 dalla zona retrocessione”.

Rendimento

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Considerando le ultime due prestazioni, il presidente trasmette fiducia all’ambiente. “Nelle ultime sette giornate abbiamo collezionato appena un pareggio? Ci dispiace, è inutile negarlo. Ma è anche vero che contro Napoli e Sampdoria abbiamo costruito tante occasioni da gol. Così come è vero che, se l’Inter ottiene un punto in cinque partite, allora non è così strano che a noi accada lo stesso. Io sono soddisfatto per quanto visto la scorsa settimana e credo che contro il Milan rivedremo lo stesso tipo di squadra. Affamata e portatrice di valori importanti: qui nessuno sta pensando a se stesso, alcuni calciatori sono giovani e inesperti, eppure stanno dando tutto per la nostra maglia. A chi dice che i nostri attaccanti non segnano, rispondo che Ceesay, Colombo e Strefezza, insieme, hanno realizzato già 17 gol”.

Tifosi

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I cori, la contestazione, la delusione dei tifosi: Sticchi Damiani comprende e va oltre. “Il mio compito, in qualità di dirigente, è quello di spiegare ai calciatori che le critiche dei tifosi sono sintomo di passione. Abbiamo un pubblico strepitoso, che spende soldi per abbonarsi e per viaggiare al seguito della squadra. Mi è capitato già in C, dopo un pareggio contro il Siracusa: la promozione sembrava persa e la curva ci fischiava. Ci fu un confronto acceso con il tifo organizzato, che poi giocò un ruolo determinante e ci aiutò ad andare in B. Io accetto i cori, però so che nessuno in Serie A tenderà la mano al nostro Lecce. I nostri avversari si leccano i baffi quando leggono che i tifosi ci hanno fischiato, perché stentano a credere che, in un contesto sano come il nostro, ci sia davvero qualcosa che scricchiola. Vogliamo aiutarli a rompere qualcosa? Io credo che, per salvarsi, è necessario che l’ambiente sia compatto attorno alla squadra”.

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