Lecce, Baroni verso la Juve: “Umtiti titolare? Vedremo”

LECCE – “La Juventus ha una forza importante al di là delle ultime partite. È fortissima e arriverà arrabbiata. È una gara dove non possiamo pensare di trovare un avversario al di sotto delle sue qualità. Noi non ci lecchiamo le ferite e come sempre ci siamo preparati bene e vogliamo fare una prestazione importante”. Lo ha dichiarato il tecnico del Lecce, Marco Baroni, in vista del prossimo impegno di campionato: “Abbiamo visto una squadra che a Roma e Bologna ha subito degli episodi che potrebbero mettere qualsiasi squadra in difficoltà. Nelle ultime due trasferte abbiamo avuto episodi che fanno parte del nostro percorso di crescita e insieme ai nostri tifosi dobbiamo andare contro qualsiasi cosa, anche oltre episodi non facili da assorbire. Non possiamo pensare a 11-12 titolari. I nostri giovani lavorano come delle belve e questo percorso deve continuare. Punti deboli della Juve? Ho visto 5 partite, non è facile trovarli. Dobbiamo pensare a noi. L’attenzione sarà massima. Noi ci dobbiamo essere, è un sabato speciale. Il valore sta nell’importanza del match, vogliamo che la gente veda che noi diamo tutto”.

Le scelte: Umtiti titolare?

“Cerco di mettere sempre i giocatori nelle migliori condizioni dal punto di vista fisico e mentale. Noi tutti vogliamo dargli una mano. Io non guardo quello che lui ha fatto: Umtiti è a disposizione e può darsi che parta subito come può darsi che ci dia una mano a gara in corso. Banda? Aveva lavorato bene e contro la Fiorentina era stato pericoloso. Ricordiamo che è un ragazzo giovane che ha impattato in cui calcio diverso. Se non partirà dall’inizio sarà della partita. Sono percorsi di crescita. L’esperienza nelle giovanili della Juve mi ha dato tantissimo. Entravamo la mattina alle 8 e uscivamo la sera a notte fonda. Ho avuto possibilità di aggiornarmi e allargare la conoscenza calcistica. Si è vinto in quegli anni e la primavera era da anni che non vinceva. Bella esperienza. Adesso mi piace poter incontrare i dirigenti da avversario perchè significa che qualcosa è stato fatto. Ci sono partite che vorrei rigiocare e su tutte quella di Bologna. Ci deve far crescere, davanti ad un episodio sfortunato come può essere un dubbio arbitrale o un rigore non deve mancare la convinzione nello spirito. Quello che un po’ poi c’è stato nel secondo tempo, quando la squadra è stata strattonata. Noi dobbiamo sempre costruire anche quando passiamo da una partita che non sta andando bene. Io se non vinco imparo sempre. Ci sono partite che puoi perdere ma anche recuperare nei 90 minuti.”


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