Leao, una partita da numero uno e gli “appelli” di Pioli e Tonali: “Devi restare con noi”

Prova “totale” del portoghese, anche in fase difensiva. Il tecnico e il compagno lo invitano pubblicamente a non lasciare il Milan

Potete scegliere la versione che preferite. Quella più diplomatica – ma nemmeno tanto – di Pioli (“Il mio consiglio è di restare con noi perché da noi si sta bene. Glielo dico tutti i giorni, ma è quello che vuole anche lui, io la vedo quella felicità di stare con noi”), o quella più perentoria di Tonali (“Non pensa al mercato, è un giocatore del Milan e vuole restare con noi, si è visto anche dopo il gol. Ce lo dobbiamo solo tenere stretto e volergli bene”). Indovinello: di chi stanno parlando? No dai, la risposta è troppo facile. D’altra parte, dopo una prestazione così, è praticamente impossibile non inciampare nel nome di Leao. Commento ricorrente, sempre più ricorrente spulciando qua e là: una spanna sopra il livello dell’intera Serie A. D’altra parte la Lega gli aveva consegnato la corona già la scorsa stagione. In attesa di capire se ci sarà il bis – l’unico competitor al momento è Kvaratskhelia –, Rafa si allena per conquistarlo. Perché partite come questa sono una sorta di consacrazione della consacrazione, buone per raccontare quanto il portoghese sia in piena fase evolutiva.

Evoluzione

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Pioli, oltre ad avergli detto pubblicamente un’altra volta che vuole continuare a vederlo a Milanello, ha detto anche altre cose di Leao. E sono cose interessanti: “Oggi ha fatto una partita con un atteggiamento tale che, se sarà sempre così, diventerà presto un campione”. In effetti è stata una partita totale. A essere pignoli avrebbe potuto evitarsi un paio di preziosismi buoni solo per la playstation, ma stiamo davvero spaccando il capello. Rafa prima ha squarciato a metà il fianco destro della Salernitana, e poi l’ha aperta in due centralmente. L’evoluzione della specie, se ripensiamo alla prima sgommata dopo sei minuti, murata da Ochoa, e al gol: due percussioni centrali, da centravanti. Alle quali ha alternato ovviamente il piatto forte della casa, sbucando da sinistra, come nell’azione che ha innescato il raddoppio di Tonali.

Agli antipodi

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Superiorità tecnica e fisica a tratti imbarazzante, e attenzione al gol divorato da Giroud alla mezzora: Rafa aveva l’angolo di tiro alla portata, però ha scelto di servire il francese davanti alla porta con un tacco – stavolta sì – sensato, lussuoso e impeccabile. Ma se Pioli per lui parla di partita praticamente perfetta è anche grazie all’atteggiamento difensivo. C’è stato un momento, dopo ventinove minuti, in cui il portoghese è andato a disinnescare una trama sulla sinistra della trequarti campana. Esatto: agli antipodi della sua posizione naturale. E’ questa, in particolare, la crescita di cui parla Pioli perché in fondo, andarsene via con un’azione personale o servire un assist di tacco sono le cose su cui Leao non ha bisogno di applicarsi.

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