Leao-Milan, riparte il dialogo: le nuove condizioni di Rafa

Negli ultimi giorni nuovi contatti di Maldini e Massara con i familiari (senza agenti). Il portoghese chiede un quinquennale da 7,5 milioni più altri 2 alla firma: il denaro dei quarti di Champions aiuterà?

Leao e il Milan sono tornati a parlare di rinnovo. Così le parole londinesi di Paolo Maldini vanno ascoltate con particolare attenzione: il portoghese ha formulato una nuova richiesta e servono “finanziamenti“ adeguati dalla proprietà per capire se si può davvero arrivare ad una svolta positiva. Nei giorni scorsi Maldini e Massara hanno visto il giocatore e ascoltato la famiglia senza interpellare gli agenti da tempo in gioco in questa vicenda. Una scelta strategica per evitare equivoci, o rimpalli che dir si voglia. Nella sostanza il giocatore ha chiesto un quinquennale da 7,5 milioni netti a stagione, con l’aggiunta di un riconoscimento alla firma di almeno 2 milioni di euro. In parallelo resta scontato che il Milan e il Lilla si tassino per pagare quanto dovuto allo Sporting Lisbona.

Presupposti

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A tal riguardo va spiegato che il conto con il club portoghese, nel frattempo, è aumentato. Sì, perché i legali della società francese hanno ricevuto una richiesta finale da Lisbona che prevede un accordo totale, anche sulla contemporanea causa per risarcimento da 40 milioni prospettata nei confronti del Lilla. In questo caso lo Sporting si “accontenterebbe” di 21 milioni di euro per chiudere la storia su tutti i fronti. Quest’ultima voce evidentemente riguarda relativamente i dirigenti di via Aldo Rossi, ma è altrettanto chiaro che ci sono i presupposti per arrivare ad una soluzione davvero complessiva. Ora bisognerà aspettare qualche giorno perché Maldini e Massara sono in attesa di un mandato esplicito da parte di Gerry Cardinale e dell’a.d. Giorgio Furlani. Il Milan intende assecondare Leao? Non si comprenderà nei prossimi giorni, sono tutti in attesa di capire se i dirigenti rossoneri hanno i finanziamenti necessari per risedersi ufficialmente al tavolo della trattativa.

Benefici

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Certo, la promozione ai quarti di finale di Champions porta nuove risorse: un’iniezione di liquidità indispensabile per chiudere questa partita con successo. Nelle sue dichiarazioni in concomitanza con la partita contro il Tottenham Paolo Maldini si è espresso con concetti di massima, facendo intendere che con più ricavi si può anche alzare l’asticella degli ambizioni per rafforzare tecnicamente la rosa. E certamente il rinnovo di Leao è centrale sotto questo punto di vista, considerato che sinora il Milan ha cercato di raffreddare la politica retributiva con stipendi al di sotto della media delle concorrenti in serie A e (soprattutto) in Champions. Basti pensare che in questo momento il giocatore più pagato è Theo Hernandez con uno stipendio da 4,5 milioni di euro a stagione. Senza dimenticare che il francese gode dei benefici del decreto crescita e al lordo il suo costo non supera i 6 milioni annui per la società.

Aspetti insoluti

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Evidentemente accontentare Leao significa invertire la rotta in maniera brusca. Perciò il verdetto in arrivo è particolarmente importante non solo per questo caso. Nei mesi scorsi il Milan ha già dimostrato buona volontà portando la propria scelta a poco più di 6 milioni netti, ma in quella fase sono rimasti tanti aspetti insoluti. Ad esempio il giocatore ha chiesto di dimezzare l’attuale clausola da 150 milioni di euro, determinando l’opposizione della controparte. Ma ora con più soldi in tasca Rafael potrebbe anche cambiare idea su questo argomento. Il dubbio resta perché nei contatti preliminari non si è toccato ancora l’argomento, ma è chiaro che l’eventuale semaforo verde dai piani alti di via Aldo Rossi permetterebbe a Maldini e Massara di sedersi al tavolo con argomenti evidentemente nuovi e (possibilmente) convincenti.

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