Le torte, la passione per gli uccelli, i videogiochi e… Tutti i segreti di De Bruyne

Dagli allenamenti con i figli in quarantena allo chef personale, passando per la moda e la passione per… gli uccelli. Tutte le curiosità sulla stella del Belgio Kevin De Bruyne

Michele Antonelli

27 giugno – Milano

Per comunicare in campo basta un’unica lingua, nonostante Kevin De Bruyne ne conosca almeno altre 4. Inglese, francese, olandese, tedesco. Possibilità di scelta, ma il problema non si pone se c’è di mezzo il pallone: con quello si mette tutti d’accordo. Rientrato in corsa dopo l’infortunio rimediato nell’ultima finale di Champions League contro il Chelsea, la stella del Belgio si prepara ad affrontare il Portogallo negli ottavi di finale di Euro2020…

L’INFORTUNIO – L’ultimo atto della Champions ha lanciato l’allarme. Frattura acuta del setto nasale e frattura orbitale sinistra dopo lo scontro con Rudiger, con le recenti dichiarazioni del centrocampista a spaventare: “Non sento ancora niente sul lato sinistro del volto, mi sento come dopo una visita dal dentista. Si è lesionato un nervo e mi hanno detto che ci vorranno altri sei mesi per tornare alla normalità…”. Un problema che ha complicato l’avvicinamento all’Europeo, ma che non gli ha impedito di esserci: “Non è una bella sensazione, ma la cosa più importante è poter giocare. Ho ancora un po’ di paura ad andare forte nei duelli di testa, ma è comprensibile”, la spiegazione data al momento del ritorno in campo nella seconda partita del girone, contro la Danimarca. Risultato? Ingresso nella ripresa e match ribaltato, con gol e assist per il 2-1 finale. Nonostante una condizione fisica non al 100%.

UN FISICO “DA CONTROLLARE” – Ex Genk, Werder Brema, Chelsea e Wolfsburg, nel corso della carriera il classe ’91 ha imparato a controllare il proprio fisico e a gestire le energie per rendere al massimo in ogni impegno. Famoso il “suggerimento” dato allo staff del City al suo arrivo a Manchester nel 2015, dopo un’intensa stagione in Germania: “Mi sono fermato solo un tempo su 61 partite, mentre per le mie caratteristiche è meglio disputare 40-45 gare ed essere tenuto occasionalmente a riposo, per poi arrivare alla fine pieno di energia”. In 6 stagioni con i Citizens saranno 177 le presenze in Premier League (e 42 i gol). La crescita con i consigli di Guardiola e i picchi vertiginosi di qualità messi a disposizione della squadra renderanno difficile fare a meno di lui.

TRA MODA E… UCCELLI – Dopo il calcio c’è la moda. Stilista per passione, nel 2014 ha lanciato la sua linea di abbigliamento (KDB) destinando parte dei ricavi in beneficenza. Oltre a dedicare parte del tempo libero ai videogiochi , è un grande appassionato di natura e uccelli e nell’agosto 2014 è stato nominato ambasciatore del santuario di Weltvogelpark (il più grande del mondo, che ospita quasi 700 specie di volatili). Il commento? “Spero di poter aiutare la difficile situazione degli uccelli in via di estinzione e attirare più attenzione”.

A TAVOLA – De Bruyne è anche uno dei giocatori della Premier League ad aver optato per uno chef personale: “Ero alle prese con il menù di Natale e mi hanno consigliato di chiamare Jonny Marsh. Ora che c’è lui, è come stare in Belgio con mamma ai fornelli. Sa sempre quando e quanto io debba mangiare”, aveva spiegato il fuoriclasse ai media britannici. Da ossessione a passione, come riportato dal Mirror il belga ha trasformato l’interesse per “The Great British Bake Off” – talent show sulla pasticceria – in un passatempo, affinando le proprie doti in cucina. Spazio quindi a deliziose torte fatte in casa e portate al centro sportivo del City, con approvazione dei compagni. Un altro assist… al bacio.

LA FAMIGLIA – Sua moglie è la modella belga Michèle Lacroix, conosciuta nel 2014 ai tempi del Wolfsburg. La proposta di matrimonio è arrivata sotto la Tour Eiffel, mentre Sorrento è stata la location scelta per celebrare le nozze nel 2017. I due hanno avuto 3 figli (Mason Milian nel 2016, Rome nel 2018 e Suri nel 2020), che ogni tanto aiutano Kevin addirittura negli allenamenti.

Lo scorso anno – durante le prime settimane di quarantena – è diventato virale il video del suo “workout”, fatto caricando le gambe con il peso dei suoi bambini. Tutti, e non poteva essere altrimenti, con la maglia degli Sky Blues.

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