Le Olimpiadi invernali di Pechino si tingono di azzurro, in viaggio Sofia Goggia, 3 medaglie nei primi due giorni

Olimpiadi invernali di Pechino. L’Italia non si ferma più. I Giochi invernali di Pechino si tingono d’azzurro.

Sabato 5 – prima giornata di gare – magnifica doppietta d’argento con Francesca Lollobrigida e Arianna Fontana . È alla terza giornata cinese(lunedì 7, tempo permettendo) altre due azzurre in gran spolvero per lo slalom gigante: Federica Brignone e Marta Bassino.

Tira aria da podio.  E aspettiamo Sofia Goggia (già in viaggio per Pechino) , la numero uno della discesa; e contiamo, a ragion veduta, sul talento di Michela Moioli, la nostra portabandiera, regina dello snowboard, oro olimpico in carica. Senza dimenticare Valentina Margaglio (buone chance nello skeleton) e le discesiste Elena e Nadia Delago che in stagione hanno lasciato segni importanti. E da mercoledì 9 si aggiungerà un’altra azzurra: Elisa Maria Nakagami che approfittando di una rinuncia sarà al via nella gara dello Freestyle con Silvia Bretagna.

LA SORPRESA CURLING ALLE OLIMPIADI

Otto partite, otto vittorie e primo posto in classifica. Una fantastica domenica. Al mattino settima partita e settima vittoria nel torneo misto  di curling. Poi alle 13.00  altro match con la Svezia. E altra vittoria (12-8). In mattinata hanno surclassato agevolmente i padroni di casa della Cina (8-4). Sono già in semifinale.

Parliamo di una coppia fantastica e poco conosciuta: Stefania Constantini e Amos Mosaner. Lei di Pieve di Cadore (Belluno ), lui un gigante di quasi due metri, trentino doc. Stefania, 22 anni, è al suo debutto olimpico (ed è l’unica donna del team azzurro, gli altri cinque sono uomini).

Amos, 26 anni, ha preso parte ai Giochi per la prima volta nel 2018. Vanta due bronzi agli Europei del 2018 (Tallinn) e agli  Europei del 2021 (Lillehammer).  Con la Svezia, stanco e appagato dalla qualificazione in semifinale, ha commesso errori a raffica. Ma nel finale con eccezionali colpi (grande Stefania, perfetto Amos) rimonta e vittoria. 

LE URLA DI GIOIA DEL PRESIDENTE MALAGO

Ancora rinchiuso nell’hotel Covid (tampone positivo rilevato appena sbarcato all’areoporto di Pechino ) il presidente del CONI Giovanni Malago’ segue le gare in tv.  Dice: “Sì, è vero. Urlo come un matto. La gente non capisce, mi prende per pazzo. Invece ero lì a festeggiare due medaglie d’argento che valgono oro.  E poi: “Abbiamo iniziato questa Olimpiade alla grande. L’Italia c’è. Date retta a me: ne vedremo delle belle “.

TROPPO VENTO, SALTATA LA DISCESA MASCHILE ALLE OLIMPIADI. SLITTINO DI BRONZO

Dopo tre rinvii e visto il perdurare delle difficili condizioni meteo, gli organizzatori hanno deciso di rinviare a data da destinarsi la discesa olimpica maschile, prima prova di sci alpino ai Giochi. E così gli uomini-jet hanno riposato. Si ipotizza il recupero sabato 12. Tre gli azzurri in gara: Dominik Paris, Christof Innerhofer. e Matteo Marsaglia.

Concorrenza di altissimo profilo. In testa a tutti lo svizzero Odermatt, “palla di fuoco “ Feuz (57 podi in Coppa del mondo ) e il suor favorito Kilde, norvegese che è in forma strepitosa; e poi la neve aggressiva è il suo pane.

È andata meglio nel budello di ghiaccio con lo slittino : l’azzurro Dominik Fishnalker, 28 anni, di Bressanone, due o ori agli Europei, ha vinto la medaglia di bronzo. È alla sua terza Olimpiade.

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