Le mani del fondo Kkr su Tim. Cosa potrebbe cambiare nel calcio?

Il gigante americano da 400 miliardi di patrimonio studia un’Opa sulla telco che è anche investitore strategico della Serie A. L’analista Preta: “Effetti sul business calcistico? Dipenderà dalle priorità strategiche”

Il titolo di Tim è schizzato in Borsa del 30% trainando l’intero settore delle telecomunicazioni. Il motivo? La presentazione di una manifestazione di interesse volta a promuovere un’Opa (Offerta pubblica d’acquisto) sul 100% delle azioni da parte del fondo americano Kkr, colosso da 400 miliardi di dollari di patrimonio gestito. Cosa c’entra tutto questo con il calcio? Semplice, Tim è uno degli investitori strategici della Serie A, soprattutto da quest’anno in virtù dell’operazione in tandem con Dazn. Procediamo con ordine, però.

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