Le lacrime di Londra: “Vialli il nostro re Leone”

LONDRA – Raffiche di pioggia, sotto un cielo grigio virato malinconia. Poi nel pomeriggio, qualche inatteso raggio di sole. Bagliori nella mestizia del momento. Una tipica giornata londinese, imprevedibile nei suoi continui cambiamenti. E’ la cornice dell’ultimo saluto a Gianluca Vialli. L’omaggio dei suoi tifosi, accorsi fuori dallo Stamford Bridge. Poche ore dopo l’annuncio della sua morte, il Chelsea ha voluto allestire uno spazio di ritrovo – vicino al Britannia Gate, uno degli ingressi dello stadio – per ricordare e celebrare una delle sue leggende. La gigantografia di Vialli è presto diventata la meta di un continuo pellegrinaggio di tifosi dei Blues, ma non solo. Tanti i messaggi, i mazzi di fiore, le sciarpe e le maglie (anche della Sampdoria) lasciate dagli appassionati, in segno di gratitudine verso il campione scomparso. Una processione discreta, lenta e continua. A testimonianza della popolarità che ancora oggi circonda Vialli da queste parti, a distanza di due decenni dal suo addio al calcio giocato. Londra, la città del suo destino. Dove ha messo radici, conosciuto l’amore, fatto crescere le sue figlie. E dove si svolgeranno, in forma strettamente privata, i suoi funerali. Non è dato sapere né data né luogo. Una scelta di riservatezza, in nome della privacy, nel momento più difficile. Così ha chiesto lui. Così rispetteranno il suo volere la moglie Cathryn White Cooper – ex modella oggi arredatrice d’interni, sposata in gran segreto nel 2003 – e le amatissime figlie, Olivia, 18 anni, e Sofia, 16. Le donne della sua vita che si sono strette in un impenetrabile silenzio di lutto e dolore. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna uscita pubblica. Saranno i parenti di Cremona, a cominciare dalla mamma Maria Teresa, 87 anni, e dai quattro fratelli, a raggiungere la capitale britannica. Dove Luca ha deciso di vivere il secondo tempo della sua vita, facendo studiare qui le sue figlie, come a volerle proteggere dalla sua notorietà. Che, nel giorno della sua scomparsa, si è diramata nel cordoglio generale del calcio d’Oltremanica: non solo ex compagni e avversari, ma anche club, personaggi dello spettacolo, dirigenti e autorità. Un tributo proseguito mentre gli stadi inglesi ospitavano il terzo turno della Coppa d’Inghilterra, la più antica competizione calcistica, vinta da Vialli due volte, da calciatore e allenatore. Non stupisce dunque il susseguirsi, sui social e sui quotidiani britannici, di aneddoti, ricordi , testimonianze di stima e affetto. Come il tabloid Sun che dedica l’apertura alla “morte di una leggenda” con una carrellata di fotografie e messaggi . Il Mirror lo descrive come “il Re Leone del Chelsea” , mentre il Times saluta “L’energico attaccante dell’Italia” , capace di guidare il Chelsea a cinque trofei. Per il Daily Mail la carriera di Vialli può essere riassunta “nell’abbraccio commovente con Roberto Mancini dopo il trionfo a Euro 2021. “Avrebbe potuto essere un uomo pungente e snob, ma era pieno di cuore ed emozione”, la chiosa del Mail. Sintonizzato con il Guardian che scrive di “carriera stellare”, sottolineando come l’uomo Vialli abbia saputo “conquistare il cuore di tutti”.

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