Se tra le priorità, vittoria a parte, c’era la necessità di dimostrare un grande spirito, allora questa vittoria vale più di 3 punti. Lazio convincente e tonica in rimonta, si è vista la sua mano.
Andersen lo buca su una rimessa che sembrava in controllo, non arriva sul tiro a giro. Nella ripresa si oppone ad Haps, ma la parata più complicata è su Romagnoli.
La spinta non manca, ha voglia di tornare protagonista, si percepisce. Causa l’autogol di Altare, meritava la soddisfazione, seppur indiretta.
Inizia un po’ in affanno e con un passaggio-dono al Venezia che quasi porta allo 0-2. Scampato il pericolo, prende le misure e gestisce Gytkjaer.
Individualmente soffre poco. Mura Haps su uno dei pericoli del secondo tempo, rischia l’autorete su corner.
Ci mette un po’ a ingranare. Un tentativo da fuori, partita sufficiente.
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