Il diesse della Lazio ha parlato del momento magico della squadra biancoceleste: «Immobile? Non è una sorpresa il suo grande inizio. Pioli ha l’esperienza giusta per guidare l’Inter»
ROMA – «La squadra sta dando delle risposte importanti sul campo. Abbiamo fatto degli inserimenti nuovi anche in società come Angelo Peruzzi, abbiamo creato un gruppo di lavoro molto buono e i frutti si vedono. Il grande inizio di campionato di Immobile? Non penso sia una sorpresa per il calcio italiano. Nel contesto giusto diventa un giocatore importante e noi lo sapevamo. Insieme a lui poi ci sono Keita e Felipe Anderson che con Ciro compongono un tridente molto pericoloso».
Parola del direttore sportivo della Lazio Igli Tare che ai microfoni di Premium Sport ha parlato del grande momento della squadra di Simone Inzaghi: «Il rifiuto di Bielsa si è rivelato una fortuna? Non lo so, le qualità di Bielsa sono fuori discussione, ci sono state delle problematiche che hanno portato a questa scelta e adesso siamo tutti felici che la storia sia finita così. Come si batte il Napoli? Noi veniamo da sei partite con risultati positivi, abbiamo grande entusiasmo e dobbiamo sfruttarlo anche al San Paolo. Il Napoli è una grande squadra che in casa fa benissimo ma non dobbiamo guardare gli altri, noi siamo un gruppo di grande qualità e dobbiamo andare a giocarci la partita. Napoli indebolito senza Milik? Gabbiadini lo considero uno dei migliori attaccanti italiani. Speriamo che non sia in giornata domani contro di noi. Il ragazzo ha bisogno di tempo e di fiducia e questo problema deve risolverlo la società. Milik è molto forte ma Gabbiadini ha tutte le qualità per sostituirlo al meglio. Sfida decisiva per la Champions? E’ una sfida che vale 3 punti, è ancora troppo presto per parlare di Champions o di altri obiettivi. Per questo se ne riparlerà a marzo. Domani dobbiamo dare continuità alla classifica che è molto corta e basta sbagliare una partita per ritrovarsi al decimo posto. Pioli molto vicino all’Inter? Ho seguito la vicenda, considero Pioli uno dei migliori allenatori italiani, uno dei più bravi con cui ho lavorato alla Lazio. Ha l’esperienza giusta e tutte le carte in regole per guidare l’Inter. Se sceglieranno lui faranno la giusta scelta».
