Lazio, sollievo per Immobile: isolamento finito, oggi le visite mediche

L’attaccante biancoceleste sbloccato dal risultato del tampone di ieri: trascorsi i 10 giorni, adesso può considerarsi libero

La fine dell’incubo sembra ora dietro l’angolo. Ciro Immobile è atteso questa mattina nella clinica Paideia di Roma, da anni partner della Lazio, per sostenere le visite mediche. Una procedura necessaria per tornare in campo dopo la positività, sostenuta nei giorni scorsi anche da Lucas Leiva che è subito dopo tornato ad allenarsi con i compagni. Tutto lascia pensare quindi che l’ennesimo tampone sostenuto ieri, questa volta con una struttura accreditata dalla Asl per evitare equivoci, abbia dato responso negativo. Impossibile infatti pensare di poter andare a farsi visitare in una qualunque clinica se si è ancora in isolamento.

Pronto a colpire

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Ciro ha dovuto aspettare i dieci giorni in caso di positività e adesso, con il tampone negativo, può considerarsi “libero”. Libero di non trattenersi nell’abbracciare i figlioletti, libero soprattutto di tornare a giocare. Dopo settimane di attesa, passate a sperare di poter presto prendere a calci un pallone insieme ai suoi compagni, ora l’attaccante della Lazio è pronto. Lui è sempre stato bene, perennemente asintomatico, già da quella prima positività del 26 ottobre alla vigilia della partenza per Bruges, seguita il 30 e 31 dalle negatività del laboratorio di Avellino (non validate dalla Asl) che lo avevano portato a scendere in campo contro il Torino. Dopo i risultati del 6 novembre al Campus Biomedico, la procedura è stata rispettata nella massima regolarità, comunicazione alle Asl compresa. Lui è fermo da tanto (l’ultimo allenamento il 3 novembre, vigilia dello Zenit, altra situazione nel mirino della Procura federale) e ora non vede l’ora di recuperare. L’obiettivo, dopo che la Nazionale lo ha definitivamente estromesso dalla lista dei convocati anche per la gara di domani con la Bosnia, è adesso la sfida di sabato contro il Crotone. Immobile, che a casa non ha mai smesso di lavorare, ricevendo sempre il sostegno di famiglia, amici e tifosi, desidera solo divorare il campo, anche per mettersi alle spalle tutta questa brutta storia, fatta di ore di attesa, di tamponi e geni particolari. È il momento di ripartire.

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