Lazio, si riapre Dia. C’è anche Noslin

ROMA – Il mercato è sorpresa. Dia ora chiama la Lazio. La rottura con la Salernitana si è ridimensionata nel giorno che ha avvicinato Stengs del Feyenoord ai biancocelesti, si può chiudere a 12 milioni. Dia era stato il primo nome valutato da Fabiani per aggiungere un centravanti a Ciro e Castellanos, il pacchetto prevedeva l’acquisto simultaneo con Tchaouna (bloccato a maggio). Ma il senegalese vacillava, aspettava la Premier. Pesava anche la diatriba legale con il suo club. La svolta rimbalzata da Salerno può allettare i biancocelesti: i manager di Dia e il club granata hanno avviato il disgelo, c’è la reciproca volontà di chiudere una cessione che consenta al giocatore di fare un salto e al club di incassare soldi evitando il rischio di una partenza a zero. La cessione può essere chiusa in prestito con obbligo di riscatto, questo è il patto. La formula sarebbe graditissima a Formello. Gli agenti di Dia lavorano anche con i legali della Salernitana per arrivare alla rinuncia, da parte del club, dell’arbitrato intentato dopo che Dia si rifiutò di entrare contro l’Udinese e dopo l’intervista non autorizzata concessa all’Equipe.  

I dettagli che portano a Dia e non solo 

La Lazio è vigile, la svolta può intrigare. Dietro la mossa degli agenti dell’attaccante ci sarebbe la volontà di spianare la strada alla società biancoceleste. Il diesse Fabiani non ha mollato la presa su Dia pur trattando su più tavoli. S’è lanciato su Noslin del Verona, ha sondato la pista Bazdar del Partizan Belgrado. Può tornare su Dia. I dubbi del senegalese sembrano svaniti, deve trovare squadra, non può rischiare di rimanere in stand-by sul mercato. A questo punto tocca a Lotito e Fabiani decidere il da farsi. Dia era stato valutato già per Tudor. Baroni ha allenato Noslin a Verona e lo riabbraccerebbe volentieri. La prima cosa è capire quanto costa il senegalese. Era stato riscattato a 12 milioni, la valutazione sarebbe di 14-15 milioni. Si può trattare. La Salernitana non può tenerlo in B, vuole monetizzare per investire, ha scelto Petrachi ds per rilanciare il progetto. Attraverso l’arbitrato il club granata aveva chiesto la riduzione dello stipendio di Dia e 20 milioni di risarcimento. Il caso sta rientrando, a breve si potrebbe parlare solo di mercato. Il disgelo tra agenti e club apre a soluzioni in Italia e all’estero. La Lazio era in pole, può tornarci.

Lazio, i nomi Noslin e Bazdar

Dia può riaprirsi. Per Noslin si stava trattando con il Verona. Bazdar è valutato 7 milioni dal Partizan. Sono di nuovo tre gli attaccanti in corsa per aggiungere gol alla squadra. L’olandese era entrato nei discorsi tra Lotito e Setti già prima dell’addio di Tudor, ancora di più dopo l’arrivo di Baroni. Il tecnico si è liberato e l’Hellas non ha chiesto indennizzo, si augura che Lotito compri uno dei suoi gioielli. Noslin è valutato 15-16 milioni. Bazdar è il più giovane, ha 20 anni, è esploso negli ultimi mesi del campionato serbo. Sarebbe un investimento, crescerebbe all’ombra di Castellanos e Ciro. Sempre che restino, uno o tutti e due. Il Girona rivorrebbe Taty. Dia e Noslin sono giocatori pronti, utilizzabili anche in altri ruoli. Dia come sottopunta, non solo da centravanti. Noslin come ala. Le strategie per l’attacco saranno rivalutate alla luce della svolta Dia. Era stato offerto anche Krstovic del Lecce. E se ne serviranno due di centravanti? 


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